Il TAR del Lazio ha confermato la multa da oltre 100 milioni di euro che l’Antitrust aveva inflitto a Google per abuso di posizione dominante

(Drew Angerer/Getty Images)
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Il TAR del Lazio ha confermato la multa da 102 milioni di euro che lo scorso anno l’Autorità italiana garante della concorrenza e del mercato (AGCM), quella che viene comunemente chiamata Antitrust, aveva inflitto a Google. Il TAR ha respinto il ricorso che aveva presentato Google, dando ragione all’AGCM su tutti i motivi della sanzione.

L’AGCM aveva accusato Google di aver abusato della posizione dominante di cui godrebbe grazie al suo app store Google Play, che è presente in tutti i sistemi operativi Android, utilizzati da tre quarti degli smartphone venduti in Italia.

Secondo l’AGCM. Google avrebbe escluso per due anni un’applicazione di servizi connessi alla ricarica di veicoli elettrici sviluppata da Enel X – la divisione di Enel che si occupa di innovazione e transizione energetica – per favorire invece la sua applicazione Google Maps, che offre servizi simili. Il comportamento di Google, secondo l’Antitrust, avrebbe violato l’articolo 102 del TFUE, il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.

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