L’aeroporto di Heathrow a Londra imporrà per due mesi un limite al numero di passeggeri che potranno partire ogni giorno
L’aeroporto di Heathrow, il più trafficato di Londra e del Regno Unito, imporrà per due mesi un limite al numero di passeggeri che potranno entrare nell’aeroporto per partire: fino all’11 settembre dovranno essere al massimo 100mila al giorno. L’aeroporto ha detto di non avere personale a sufficienza per lavorare a pieno regime: è una cosa che sta succedendo nel settore del trasporto aereo in molti paesi europei, dopo che la crisi delle compagnie aeree dovuta alla pandemia aveva costretto a un gran numero di licenziamenti.
Secondo le attuali previsioni, Heathrow si aspetta di avere 104mila persone al giorno alle partenze durante tutta l’estate, 4mila in più di quelle che può permettersi di gestire: per questo ha chiesto alle compagnie di non vendere più biglietti e di organizzarsi per restare entro il limite. Prima della pandemia, l’aeroporto riusciva a gestire circa 125mila passeggeri ogni giorno.
Alcune compagnie aeree stanno già adottando delle misure: British Airways ha tagliato circa 30mila voli previsti tra aprile e ottobre, e qualche giorno fa anche altre compagnie europee come KLM e Lufthansa avevano annunciato centinaia di cancellazioni nel corso dell’estate. Il mese scorso anche il secondo aeroporto di Londra, Gatwick, aveva annunciato che non avrebbe gestito più di 825 voli al giorno a luglio e 850 ad agosto (prima della pandemia arrivava a circa 950 giornalieri).