Il finto campionato di cricket messo in piedi in India per truffare degli scommettitori russi
4 persone sono state arrestate per aver inscenato partite truccate trasmesse in alta definizione e giocate da braccianti locali
In India una banda di truffatori ha messo in piedi un finto campionato di cricket, con braccianti agricoli che interpretavano i giocatori, per raggirare un gruppo di persone che scommettevano sulle partite dalla Russia. La scorsa settimana la polizia indiana ha arrestato 4 uomini accusati di aver organizzato la truffa, che era molto articolata: le partite venivano realmente giocate su un campo da cricket costruito per l’occasione, e venivano trasmesse in diretta su un canale YouTube.
Gli scommettitori russi, provenienti da tre diverse città, venivano attirati attraverso un canale Telegram creato appositamente dai truffatori: uno di loro aveva dei contatti nel paese, dopo averci lavorato per qualche tempo, ed era riuscito a far spargere la voce delle scommesse sul cricket indiano. La storia ha ricordato per certi versi quella del celebre film con Paul Newman e Robert Redford La stangata, in cui due truffatori organizzano un sistema per raggirare un potente gangster attraverso una finta agenzia di scommesse.
Il finto campionato inventato dai truffatori indiani si chiamava “Indian Premier Cricket League” e scimmiottava un vero campionato di cricket, la Indian Premier League, che è il più ricco al mondo e viene davvero trasmesso su YouTube, ma si era concluso a maggio. Tre settimane dopo la fine del vero campionato era iniziato quello finto, che è andato avanti per diverse settimane ed era arrivato fino ai quarti di finale. Al posto dei giocatori erano stati ingaggiati dei braccianti e altri giovani disoccupati, che indossavano le divise di alcune vere squadre della Indian Premier League e venivano pagati 400 rupie a partita (circa 5 euro).
I truffatori avevano affittato una fattoria in un luogo sperduto nello stato occidentale del Gujarat, dove avevano creato il campo in cui si tenevano le partite del finto torneo. Avevano messo le linee del campo per terra e i riflettori come in uno stadio, installato telecamere ad alta risoluzione e utilizzato grafiche al computer per rappresentare il punteggio sullo schermo, come in una partita vera.
In sottofondo venivano inseriti rumori plausibili per una partita in uno stadio, scaricati da internet, ed era stato persino ingaggiato un finto telecronista in grado di imitarne uno che commentava davvero la Indian Premier League. Le telecamere cercavano di non inquadrare mai il campo per intero, ma solo pochi giocatori per volta o primi piani.
L’arbitro in campo durante la partita era in contatto con uno dei truffatori, che in base alle scommesse dei russi sul gruppo Telegram gli diceva come falsare la partita, avvisando i giocatori su quello che dovevano fare con dei segnali preparati. Al momento su internet circola un solo video di una delle finte partite messe in piedi dai truffatori, in cui il gioco appare per la verità piuttosto amatoriale e raffazzonato.