Sei persone sono state condannate per l’assalto alla CGIL del 2021
Sei persone sono state condannate per l’assalto alla sede nazionale della CGIL avvenuto a Roma il 9 ottobre del 2021 dopo una manifestazione contro il Green Pass. Il processo che ha portato alle condanne di oggi si è svolto con rito abbreviato e si è concluso con la conferma delle accuse contestate dalla pm Gianfederica Dito: devastazione e resistenza a pubblico ufficiale aggravata.
ANSA scrive che Fabio Corradetti, figlio della compagna del leader di Forza Nuova Giuliano Castellino, e Massimiliano Ursino, leader di Forza Nuova a Palermo, hanno ricevuto le condanne più alte: sei anni. Gli altri quattro imputati sono stati condannati a pene non inferiori a 4 anni e 6 mesi.
– Leggi anche: Gli scontri a Roma, dall’inizio
Nel frattempo, prosegue il processo con rito ordinario che vede imputati, tra gli altri, i leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e Roberto Fiore: oltre a devastazione aggravata in concorso e resistenza, sono accusati anche di istigazione a delinquere.
– Leggi anche: Chi sono Roberto Fiore e Giuliano Castellino