La Polonia ha confermato che uno scienziato polacco è detenuto in Iran
La Polonia ha confermato che uno scienziato polacco è stato arrestato in Iran: giovedì la TV di stato iraniana aveva annunciato che le Guardie rivoluzionarie – corpo militare che risponde direttamente alla Guida suprema, la massima autorità politica e religiosa dell’Iran – avevano arrestato diverse persone straniere con l’accusa di spionaggio. Tra queste c’era un uomo di cui era stata mostrata solo una foto, e che era stato poi identificato come lo scienziato polacco Maciej Walczak da chi lo conosceva. Nel confermare l’arresto, un portavoce del ministero degli Esteri polacco non ha fatto direttamente il nome di Walczak, ma ha detto genericamente che uno «stimato scienziato» era detenuto in Iran dal settembre 2021.
Secondo la TV di stato iraniana, tra le persone arrestate c’erano anche il marito di una diplomatica austriaca e quello che veniva definito il vice ambasciatore britannico in Iran, Giles Whitaker (che però non ricopre più quel ruolo da fine dicembre). Austria e Regno Unito avevano detto che si trattava di informazioni false. La TV di stato iraniana dice che le persone arrestate erano state scoperte a prelevare campioni di terreno nel deserto centrale dell’Iran, in aree dove le Guardie rivoluzionarie stavano svolgendo delle esercitazioni.
Negli ultimi anni le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno arrestato diverse persone straniere e soprattutto europee, sempre con accuse di spionaggio o di minaccia alla sicurezza interna: accuse considerate da molti commentatori pretestuose o inventate con intenti politici, o finalizzate a ottenere concessioni dagli altri paesi. In particolare, l’Iran vorrebbe mettere pressione sui paesi europei nell’ambito delle trattative per riattivare l’accordo sul nucleare iraniano del 2015, che di recente sono sembrate vicine al fallimento.
– Leggi anche: Il negoziato sul nucleare iraniano è molto vicino al fallimento