Sarebbe meglio viaggiare solo col bagaglio a mano, dice il governo
Lo ha raccomandato il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità per limitare i disagi di chi in questo periodo si sposta in aereo
Mercoledì al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili si è tenuto un tavolo tecnico con i rappresentanti delle associazioni del settore aeroportuale, dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) e dell’Ente nazionale per l’assistenza al volo (ENAV) per analizzare le cause e le possibili soluzioni ai moltissimi disagi che stanno riguardando le persone che viaggiano in aereo in questo periodo.
Nelle ultime settimane la carenza di personale in diversi aeroporti europei ha provocato una lunga serie di ritardi e cancellazioni, con conseguenze su tutti i servizi collegati al trasporto aereo, compresa la gestione dei bagagli. È un problema causato principalmente dai licenziamenti dovuti alla crisi del settore durante la pandemia da coronavirus e molto evidente in particolare adesso, nel periodo estivo, per via dell’aumento del numero di persone che si mettono in viaggio per turismo. Per provare a limitare i disagi, il ministero ha detto che:
Gli utenti sono invitati a imbarcarsi, per quanto possibile, solo con il bagaglio a mano per evitare lunghe attese per il recupero degli stessi.
In un comunicato diffuso dopo la riunione, il ministero ha fatto sapere che per il momento il sistema del trasporto aereo italiano «ha retto alla ripresa del traffico negli ultimi mesi» e che gli attuali disagi sono riconducibili perlopiù alle criticità e ai ritardi riscontrati in altri aeroporti europei, dati confermati anche da Eurocontrol, l’ente europeo che si occupa della sicurezza del traffico aereo.
Il ministro Enrico Giovannini ha detto che gli ammortizzatori sociali e le misure di sostegno introdotte dal governo italiano tra il 2020 e il 2021 hanno permesso al settore di riprendersi e di limitare i disagi: in altri paesi invece «la drammatica carenza di personale» sta incidendo sulla gestione del traffico, ha osservato il ministro.
Nelle ultime settimane molte compagnie aeree hanno dovuto cancellare centinaia di voli, soprattutto nel Regno Unito e in Spagna, ma anche in altri paesi, come Portogallo, Germania e Francia. Da un lato ci sono i voli cancellati su decisione delle stesse compagnie aeree per via della mancanza di lavoratori, soprattutto tra il personale di terra, dall’altro i sempre più frequenti scioperi dei lavoratori stessi, che protestano da settimane per il peggioramento delle proprie condizioni di lavoro. A Heathrow, il principale aeroporto di Londra, si sono ripetute per giorni enormi code di passeggeri in attesa di essere imbarcati o di ricevere il proprio bagaglio. Nelle prossime settimane le cose potrebbero peggiorare ulteriormente.
Il ministero italiano ha fatto un appello a tutte le parti coinvolte per «ottimizzare gli sforzi» affinché si evitino grossi disagi. Il comunicato specifica che ENAC valuterà l’eventualità di inviare altre raccomandazioni alle società che gestiscono gli aeroporti; nel frattempo, sempre ENAC solleciterà l’apertura prolungata dei punti di ristoro e il coordinamento dei servizi di trasporto come bus, treni e metro per assicurare i servizi minimi in caso di ritardi che vadano oltre l’orario di apertura degli aeroporti.
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