Papa Francesco dice che per ora non pensa a dimettersi
«Non mi è mai passato per la testa», ha detto a proposito delle indiscrezioni circolate negli ultimi mesi
Domenica papa Francesco ha dato un’intervista all’agenzia di stampa Reuters in cui ha parlato di vari temi, dall’attualità alle sue condizioni di salute. A questo proposito, ha smentito le indiscrezioni circolate negli scorsi mesi tra vari esperti di Chiesa cattolica, secondo cui si sarebbe potuto dimettere a breve.
Se n’era parlato per via di un insieme di circostanze concomitanti, tra cui il suo persistente dolore al ginocchio destro che da mesi non gli permette di stare in piedi a lungo, la nomina di 21 nuovi cardinali e la recente visita all’Aquila, città strettamente legata a papa Celestino V, che si dimise nel 1294 (lo stesso papa Benedetto XVI aveva fatto visita a L’Aquila qualche anno prima di dimettersi). A queste indiscrezioni papa Francesco ha risposto così:
«Tutte queste coincidenze hanno fatto pensare ad alcuni che sarebbe avvenuta la stessa “liturgia”. Ma non mi è mai passato per la testa. Per il momento no, per il momento no. Davvero!»
Papa Francesco ha anche smentito un’altra teoria che era ampiamente circolata, e cioè che gli fosse stato diagnosticato un tumore un anno fa, quando si era sottoposto a un’operazione per rimuovere un tratto del colon a causa di una diverticolite. «L’operazione è stata un grande successo», ha detto il papa, aggiungendo in modo scherzoso che a proposito del presunto tumore i medici «non mi hanno detto nulla».
Nell’intervista papa Francesco ha anche detto di avere intenzione di andare a Kiev e Mosca per discutere con i leader politici locali di come trovare una soluzione alla guerra in Ucraina, e ha commentato la recente decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di eliminare il diritto all’aborto nel paese. Ha detto di rispettare la decisione ma di non avere abbastanza informazioni per commentarla da un punto di vista giuridico. Ha però nuovamente condannato l’aborto, come fatto più volte in passato, paragonandolo «all’ assunzione di un sicario». A questo proposito ha detto «Chiedo: è legittimo, è giusto, eliminare una vita umana per risolvere un problema?».
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