In Libia, a Tobruk, i manifestanti che protestavano contro il governo hanno incendiato parte dell’edificio del parlamento
Venerdì, in Libia, alcuni dei manifestanti che protestavano contro il governo hanno incendiato il parlamento, che ha sede nella città orientale di Tobruk: i manifestanti hanno fatto irruzione nell’edificio e ne hanno incendiato alcune parti. Le proteste, che hanno coinvolto diverse centinaia di persone, si sono tenute anche nella capitale Tripoli e in altre città più piccole.
I manifestanti protestavano contro il governo a causa delle sistematiche interruzioni di corrente dei giorni scorsi e della situazione di instabilità politica in cui si trova il paese. La Libia ha formalmente due primi ministri da febbraio, quando il parlamento libico, quello che i manifestanti hanno incendiato, aveva nominato Fathi Bashagha, ex ministro dell’Interno, per sostituire Abdul Hamid Dbeibah, che però da allora si rifiuta di cedere il potere. La situazione politica è grave da diversi mesi: si teme che le tensioni potrebbero riportare il paese indietro di oltre due anni, quando in Libia c’erano due governi in competizione tra loro, uno a Tripoli e uno a Tobruk, e due schieramenti armati formati da milizie che si combattevano per prendere il controllo del territorio.
Protesters in Tobruk set parliament papers and documents on fire as angry protesters march across the country calling for elections and demanding the current political bodies to step down pic.twitter.com/sGnORiUwZE
— The Libya Observer (@Lyobserver) July 1, 2022