In Russia è iniziato il processo alla cestista statunitense Brittney Griner
Rischia fino a 10 anni di carcere, per accuse che molti ritengono motivate solo da fini politici
Venerdì mattina è iniziata a Mosca la prima udienza del processo contro la giocatrice di basket statunitense Brittney Griner, arrestata in Russia a febbraio perché accusata di contrabbando di droga. Griner è una delle cestiste più conosciute al mondo e rischia fino a 10 anni di carcere, per accuse giudicate da molti motivate solo da fini politici.
Griner ha 31 anni ed è vincitrice di due ori olimpici e un titolo WNBA, la più importante lega professionistica statunitense di basket femminile. Era stata arrestata durante una perquisizione all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca, in arrivo dagli Stati Uniti, perché aveva con sé alcune cartucce per un vaporizzatore con olio di hashish (un derivato della cannabis). Al momento dell’incarcerazione si trovava in Russia per giocare a basket con l’Ekaterinburg, squadra di un’omonima città della regione degli Urali: è frequente per le giocatrici statunitensi spostarsi all’estero durante i mesi di riposo.
Il suo arresto era stato reso noto solo a inizio marzo da un comunicato dell’agenzia di frontiera russa, e nei mesi successivi due sentenze di due diversi tribunali russi avevano aumentato la durata della sua detenzione preventiva: sarebbe dovuta terminare a metà giugno, ma era stata estesa prima fino a inizio luglio e poi fino al prossimo dicembre. La prima udienza del processo, quella iniziata oggi, era stata fissata durante un’udienza preliminare che si era tenuta a porte chiuse il 27 giugno.
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Associated Press scrive che in Russia meno dell’1 per cento degli imputati nei processi penali viene assolto: le probabilità che Griner venga condannata sono quindi considerate estremamente alte. Secondo il Washington Post, un verdetto di colpevolezza è «praticamente certo». L’avvocato di Griner, Alexander Boikov, prevede che il processo durerà un paio di mesi.
L’arresto, la detenzione e ora il processo a Griner sono avvenuti nell’arco dei mesi in cui è iniziata e andata avanti l’invasione russa dell’Ucraina, che ha portato le relazioni diplomatiche tra Russia e Stati Uniti al loro punto più basso dai tempi della Guerra fredda. Per questo, negli Stati Uniti, l’arresto di Griner è stato letto come politicamente motivato e ci si aspetta che verrà ampiamente sfruttato dalla propaganda del presidente russo Vladimir Putin.
Alcuni esperti ritengono che il governo russo voglia sfruttare l’arresto di Griner per fare pressioni sugli Stati Uniti per uno scambio di prigionieri, forse con Viktor Bout, cittadino russo condannato negli Stati Uniti a 25 anni di carcere per traffico d’armi, con un processo che la Russia considera politicamente motivato. Non ci sono ancora, comunque, elementi concreti per fare previsioni realistiche su come andranno le cose.