All’aeroporto di Bangkok, in Thailandia, sono stati trovati 109 animali vivi che stavano per essere contrabbandati in India
Lunedì all’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok, in Thailandia, sono stati scoperti 109 animali vivi che stavano per essere contrabbandati all’estero: 2 istrici, 2 armadilli, 20 serpenti, 50 lucertole e 35 tartarughe. Il dipartimento thailandese che si occupa della protezione dei parchi, della fauna e della flora nazionali ha fatto sapere che gli animali erano stati trovati in due valigie appartenenti a due donne indiane che avrebbero dovuto imbarcarsi su un volo diretto a Chennai, nell’India sud-orientale. La scoperta è stata fatta grazie alle ispezioni dei bagagli con gli scanner a raggi X. Le due donne sono state arrestate con l’accusa di aver violato varie leggi sulla protezione degli animali e sul trasporto di merci all’estero.
Il contrabbando di animali per via aerea è un grosso problema nelle regioni dell’Asia meridionale e del Sud-est asiatico. Secondo un rapporto presentato lo scorso marzo da TRAFFIC, una ong che si occupa della salvaguardia degli animali, tra il 2011 e il 2020 durante decine di controlli in 18 diversi aeroporti dell’India sono stati sequestrati più di 70mila animali selvatici ed esotici (o parti di essi) che erano stati contrabbandati nel paese. L’aeroporto indiano in cui si è verificato il maggior numero di confische è stato quello di Chennai, seguito dagli aeroporti internazionali di Mumbai e di New Delhi.
– Leggi anche: I divieti sul traffico di animali selvatici hanno anche controindicazioni