La detenzione preventiva della cestista americana Brittney Griner in Russia è stata prolungata fino a dicembre
Lunedì il tribunale della città di Khimki, nella regione di Mosca, in Russia, ha esteso fino a dicembre la detenzione preventiva della giocatrice di basket statunitense Brittney Griner, arrestata a febbraio perché accusata di avere con sé cartucce per un vaporizzatore con olio di hashish (un derivato della cannabis). La detenzione preventiva sarebbe dovuta durare fino a metà giugno, ma poi era stata prolungata fino al 2 luglio e ora di altri 6 mesi. L’udienza preliminare, che si è tenuta a porte chiuse, ha dato inizio al processo e la prossima udienza si terrà venerdì. Griner è accusata di contrabbando di droga, e se condannata rischia fino a 10 anni di prigione.
Griner ha 31 anni, è una delle cestiste più conosciute al mondo e in carriera ha vinto due ori olimpici e un titolo WNBA, la più importante lega professionistica statunitense di basket femminile. Era stata arrestata lo scorso 17 febbraio durante una perquisizione all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca, in arrivo dagli Stati Uniti; il suo arresto era stato reso noto solo a inizio marzo da un comunicato dell’agenzia di frontiera russa.