Un tribunale di Mosca ha prolungato la detenzione preventiva della cestista statunitense Brittney Griner
Martedì un tribunale di Mosca, in Russia, ha esteso fino al 2 luglio la detenzione preventiva della giocatrice di basket statunitense Brittney Griner, arrestata a febbraio perché accusata di avere con sé cartucce per un vaporizzatore con olio di hashish (un derivato della cannabis). Un mese fa l’avvocato di Griner aveva fatto sapere che sarebbe stata detenuta ancora per un mese, quindi fino a metà giugno, ma la detenzione è stata ora ulteriormente prolungata. Non è ancora iniziato il processo: Griner è accusata di contrabbando di droga, e se condannata rischia fino a 10 anni di prigione.
Griner ha 31 anni, è una delle cestiste più conosciute al mondo e in carriera ha vinto due ori olimpici e un titolo WNBA, la più importante lega professionistica statunitense di basket femminile. Era stata arrestata, lo scorso 17 febbraio, durante una perquisizione all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca, in arrivo dagli Stati Uniti. Del suo arresto si venne a conoscenza solo a inizio marzo attraverso un comunicato dell’agenzia di frontiera russa, accompagnato da un breve video che mostrerebbe l’ispezione del suo bagaglio.