È morto il noto scrittore israeliano Abraham Yehoshua: aveva 85 anni
È morto a 85 anni il noto scrittore israeliano Abraham Yehoshua: lo ha fatto sapere martedì l’ospedale Ichilov di Tel Aviv, in Israele, dove era ricoverato. Yehoshua era uno degli scrittori israeliani più famosi e tradotti della sua generazione: nel 1995 ottenne l’Israel Prize, il massimo riconoscimento letterario israeliano, e nel 2002 il prestigioso premio letterario francese prix Médicis. Da diversi anni veniva spesso menzionato come candidato plausibile per il Nobel per la letteratura. In Italia molti dei suoi libri sono stati pubblicati da Einaudi.
Yehoshua era nato a Gerusalemme nel 1936. Suo padre era un intellettuale ebreo che lavorava come traduttore per l’amministrazione britannica, sua madre invece era un’ebrea nata e cresciuta in Marocco. Dopo il servizio militare e una laurea in Lettere, Yehoshua iniziò a scrivere romanzi e racconti brevi e poi si dedicò alla carriera accademica. Per molti anni fu professore di letteratura comparata all’università di Haifa, e tenne corsi in molte delle università più prestigiose al mondo fra cui Yale, Harvard e Princeton.
Nella sua carriera ha pubblicato in tutto 12 romanzi e varie altre opere, fra cui raccolte di racconti, saggi e drammi teatrali. L’amante, il suo primo romanzo uscito nel 1977, è ancora oggi uno dei suoi scritti più popolari. Il suo ultimo romanzo si intitola invece Il tunnel ed era uscito nel 2020. Yehoshua lo aveva presentato anche in Italia durante il Festivaletteratura di Mantova.
Yehoshua interveniva spesso sui giornali israeliani commentando le notizie di attualità. Per molto tempo è stato un sostenitore della cosiddetta “soluzione dei due stati” per risolvere l’ostilità fra israeliani e palestinesi, ma da qualche anno aveva cambiato idea e auspicava la nascita di un unico stato che ospitasse entrambe le comunità.