La causa per l’accusa di stupro contro Cristiano Ronaldo è stata archiviata
La causa civile per il presunto stupro commesso dal calciatore Cristiano Ronaldo nel 2009 è stata archiviata. La giudice del tribunale di Las Vegas che si è occupata del caso, Jennifer Dorsey, ha giustificato la decisione dicendo che Leslie Mark Stovall, avvocato della presunta vittima Kathryn Mayorga, ha agito in «cattiva fede» usando documenti trafugati che riportavano conversazioni private tra Ronaldo e i suoi avvocati. Mayorga non potrà ripresentare la denuncia, ma potrà decidere di ricorrere in appello.
Mayorga aveva intentato la causa civile nel 2018 con lo scopo di annullare un accordo firmato da lei e da Ronaldo nel 2010, in cui in cambio di 375mila dollari lei si impegnava a non parlare dell’accaduto e a non sporgere denuncia. L’esistenza dell’accordo è poi stata ammessa pubblicamente dallo stesso Ronaldo nel 2019. Mayorga aveva chiesto un risarcimento dei danni pari a 25 milioni di dollari sostenendo che Ronaldo avrebbe violato l’accordo prima che si parlasse del caso sulla stampa tra il 2017 e il 2018, e che all’epoca lei era traumatizzata e venne spinta a firmarlo senza partecipare al processo negoziale.
Mayorga aveva raccontato del presunto stupro da parte di Ronaldo nel settembre del 2018 al settimanale tedesco Spiegel, dicendo che il calciatore l’aveva stuprata nel 2009 quando lei aveva 25 anni e lavorava come modella a Las Vegas, dove Ronaldo si trovava in vacanza. Nel 2009 Mayorga aveva denunciato lo stupro e si era sottoposta agli esami medici previsti, ma si era rifiutata di identificare l’aggressore, costringendo la polizia a chiudere le indagini molto presto. Lo Spiegel aveva anche ottenuto i risultati dei test medici a cui si era sottoposta Mayorga dopo il presunto stupro, in cui le erano state diagnosticate delle ferite: una tumefazione anale con abrasioni e lacerazioni.