La Camera statunitense ha approvato una proposta di legge molto restrittiva sulle armi da fuoco, che con tutta probabilità non passerà al Senato
Mercoledì, con 223 voti favorevoli e 204 voti contrari, la Camera statunitense ha approvato una proposta di legge molto restrittiva sul possesso delle armi da fuoco, in risposta alla recente strage di Uvalde, in Texas. Per diventare legge, però, la proposta dovrà essere approvata dal Senato, dove attualmente il Partito Democratico non ha la maggioranza: è praticamente certo che i Repubblicani, contrari all’imposizione di restrizioni sulle armi, bloccheranno la proposta, che si chiama Protecting Our Kids Act.
Tra le altre cose, il disegno di legge propone di innalzare da 18 a 21 anni l’età minima per poter acquistare la maggior parte dei fucili semiautomatici, quelli che sono stati usati in buona parte delle stragi di massa dell’ultimo decennio negli Stati Uniti, di vietare la vendita di caricatori capienti dotati di più di 10 colpi, già vietati in alcuni stati, di stabilire nuovi requisiti di sicurezza per la conservazione delle armi in casa e di contrastare la diffusione delle «pistole fantasma», cioè quelle fabbricate privatamente (per esempio comprando online dei kit e montandoli a casa), che non sono rintracciabili.
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