Il parlamento russo ha approvato quasi all’unanimità una legge per porre fine alla giurisdizione in Russia della Corte europea dei diritti umani
![La Duma russa (AP)](https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2022/06/08/1654668372-duma-russia.jpg)
Martedì la Duma, la camera bassa del parlamento russo, ha approvato quasi all’unanimità (un solo deputato si è opposto) una legge per porre fine alla giurisdizione in Russia della Corte europea dei diritti umani: è il tribunale internazionale creato nel 1959 per far rispettare la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, a cui nel tempo si erano rivolti anche noti oppositori del presidente Vladimir Putin, tra cui Alexei Navalny, quando i loro casi erano stati respinti dai tribunali nazionali russi.
Per entrare in vigore la legge dovrà essere firmata da Putin, passaggio che con tutta probabilità sarà solo una formalità. Insieme a questa legge la Duma ne ha approvata anche un’altra, che stabilisce che le sentenze emesse della Corte dopo lo scorso 15 marzo non verranno eseguite.