L’enorme incendio in un magazzino a Sitakunda, in Bangladesh
Ha causato la morte di almeno 49 persone e centinaia di feriti, e si teme che il dato aumenterà ancora
Sabato sera si è sviluppato un enorme incendio, che ha causato anche una grossa esplosione, in un magazzino industriale a Sitakunda, una cittadina nel sud del Bangladesh a circa 40 chilometri dalla seconda città più grande del paese, Chittagong. Il capo dei medici della regione, Elias Chowdhury, ha detto ad al Jazeera che ci sono almeno 49 morti e 300 feriti, alcuni dei quali con ustioni gravissime. I vigili del fuoco stanno lavorando da ore ma domenica mattina l’incendio era ancora parzialmente attivo.
Le cause dell’incendio non sono ancora state chiarite. Secondo le autorità di Chittagong il magazzino conteneva indumenti destinati all’esportazione in Occidente per un valore totale di diversi milioni di dollari. Un portavoce dell’associazione di categoria dei grossisti del Bangladesh ha detto inoltre che nel magazzino erano presenti anche diversi prodotti chimici. Al suo interno ci lavoravano circa 600 persone.
VIDEO: 🇧🇩 Bangladesh depot fire leaves scores dead and injured
At least 49 people died and hundreds were injured after a fire sparked a huge chemical explosion at a shipping container depot in #Sitakunda, 40 kms from the southern port of Chittagong, officials said Sunday pic.twitter.com/DIBVG3fEFQ
— AFP News Agency (@AFP) June 5, 2022
BBC News scrive che l’esplosione è stata così potente che è stata sentita a diversi chilometri di distanza. Un negoziante locale ha raccontato che dopo l’esplosione ha visto «palle di fuoco cadere come pioggia». BBC aggiunge che molti dei feriti sono in condizioni gravi e hanno ustioni che coprono fino al 90 per cento del corpo, lasciando intendere che il numero dei morti potrebbe aumentare nelle prossime ore. Il rispetto delle norme antincendio e di sicurezza è un enorme problema in Bangladesh, dove spesso avvengono incendi anche di questa portata. Nel luglio del 2021 almeno 52 persone erano morte in un incendio in una fabbrica di Rupganj, nei pressi della capitale Dacca.