La UEFA si è scusata con gli spettatori per i disordini prima della finale di Champions League a Parigi
Venerdì la UEFA — l’organo che governa il calcio europeo — ha pubblicato un comunicato per scusarsi con gli spettatori rimasti coinvolti nei disordini allo Stade de France di Parigi il giorno della finale di Champions League, sabato 28 maggio. Nel comunicato si legge: «La UEFA desidera scusarsi sinceramente con tutti gli spettatori che hanno dovuto vivere o assistere a eventi spaventosi e angoscianti in concomitanza con la finale di Champions League allo Stade de France di Parigi, in una notte che avrebbe dovuto essere una festa per il calcio europeo. Nessun tifoso di calcio dovrebbe mai trovarsi in quelle situazioni, e non deve succedere di nuovo».
I problemi avevano riguardato soprattutto la parte di stadio destinata ai tifosi del Liverpool, che a Parigi si erano presentati in numero maggiore rispetto ai posti messi a loro disposizione. I disordini erano iniziati all’esterno dello stadio, dove centinaia di persone senza biglietto, o con biglietti falsi, avevano causato l’interruzione degli ingressi e conseguenti problemi di sicurezza, a cui la polizia aveva risposto con cariche e azioni dispersive. Nella confusione, che aveva causato il rinvio del calcio d’inizio, erano stati coinvolti molti possessori di regolari biglietti, i quali erano riusciti a entrare allo stadio soltanto a partita ampiamente iniziata. Anche i tifosi del Real Madrid avevano denunciato nei giorni successivi la presenza di persone senza biglietto nei loro settori.
La polizia francese ha arrestato 68 persone per quei disordini, e la prefettura di Parigi aveva contato 238 persone ferite lievemente nella ressa creata a ridosso dei cancelli dello Stade de France. Oltre alle scuse, la UEFA nel suo comunicato ha sottolineato come la vicenda sia già sotto esame da parte di una commissione indipendente presieduta dall’ex ministro portoghese Tiago Brandão Rodrigues.