La Turchia non si chiamerà più come un tacchino
Per una campagna di rebranding voluta dal presidente Erdogan, d'ora in poi il suo nome ufficiale all'estero sarà Türkiye anziché Turkey
Questa settimana la Turchia ha chiesto ufficialmente alle Nazioni Unite di essere chiamata in modo diverso da qui in avanti. Il suo nome non sarà più “Turkey”, la versione inglese usata fino ad ora a livello internazionale, ma “Türkiye”, il nome turco che viene già usato in Turchia. La richiesta fa parte di una campagna di rebranding, cioè di rinnovamento d’immagine, avviata nel paese dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan a dicembre dello scorso anno. Le Nazioni Unite hanno fatto sapere di aver ufficializzato la modifica nel momento in cui è arrivata la richiesta, e altre organizzazioni internazionali lo faranno prossimamente.
A dicembre Erdogan aveva commentato la modifica dicendo che «“Türkiye” è il modo migliore per rappresentare ed esprimere la cultura, la civiltà e i valori del popolo turco». Tra le ragioni del cambiamento, c’è anche il fatto che il paese non voleva più essere associato al tacchino (che in inglese si chiama appunto “turkey”) e ad alcuni significati poco lusinghieri che il Cambridge English Dictionary attribuisce a questo termine, come “qualcosa che fallisce miseramente” o “una persona stupida e ridicola”.
Da qui in poi anche le etichette sui prodotti provenienti dalla Turchia avranno l’etichetta “Made in Türkiye”.
Il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha detto a CNN che «non spetta a noi accettare o non accettare. I paesi sono liberi di scegliere il nome con cui vengono chiamati. Non succede tutti i giorni ma non è inusuale che i paesi lo facciano». Alcuni precedenti sono per esempio “Olanda” (Holland) che è diventato “Paesi Bassi” (The Netherlands) e la Costa d’Avorio che ha sostituito la versione inglese “Ivory Coast” con la versione francese (la lingua ufficiale) “Côte d’Ivoire”.
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Online alcuni turchi hanno commentato positivamente la notizia, altri l’hanno criticata sostenendo sia una trovata di Erdogan per distogliere l’attenzione dalla crisi economica in corso in vista delle elezioni presidenziali del prossimo anno.
L’emittente nazionale turca TRT (Turkish Radio and Television Corporation) aveva già introdotto la modifica l’anno scorso e lo scorso gennaio era stata prodotta una campagna di promozione del turismo con lo slogan “Hello Türkiye”. Dal video si capisce come pronunciare “Türkiye” (come si legge, con la ü come quella tedesca).