I trasporti pubblici in Germania a 9 euro al mese
Fino al 31 agosto, come misura contro il caro vita i tedeschi pagheranno 9 euro al mese per utilizzare tutti i treni regionali e il trasporto pubblico in città
In Germania è stata avviata una promozione che consente di viaggiare sui mezzi pubblici in città e sui regionali in tutto il paese pagando solo 9 euro al mese. I biglietti scontati sono già disponibili e l’offerta sarà attiva fino alla fine di agosto. L’iniziativa è stata introdotta dal governo tedesco per compensare il recente aumento dei costi della vita, compresi quelli del carburante, e offrire una forma di sostegno economico a chi deve usarli per lavoro oppure vuole provarli per le vacanze e il tempo libero. Per ora sembra essere stata accolta con grande favore, anche se non è mancata qualche critica.
I biglietti da 9 euro permettono di viaggiare su tutti i mezzi di trasporto pubblici tedeschi, tra cui treni, metropolitane, bus e tram, e valgono anche per prendere alcune linee di traghetti attive a Berlino e ad Amburgo. Non valgono né per i viaggi su lunghe distanze, come quelli a bordo di treni Intercity ed Eurocity, né sui mezzi di trasporto di compagnie private; in alcuni casi tuttavia permettono di raggiungere anche città straniere, come nel caso di Salisburgo e Kufstein, vicine al confine tra l’Austria e la Baviera.
Sono in vendita dal 23 maggio, sono utilizzabili dal primo di giugno e possono essere acquistati in qualsiasi momento fino alla fine dell’iniziativa, ma scadono alla fine del mese in cui vengono comprati (volendo utilizzarli da giugno ad agosto serviranno quindi 27 euro, 9 al mese). Sono disponibili sul sito della Deutsche Bahn, la compagnia ferroviaria tedesca, oppure sulle app dei trasporti locali, oltre alle consuete macchinette e biglietterie nelle principali stazioni: possono essere acquistati da chiunque, sia cittadini tedeschi che persone residenti in Germania e turisti stranieri.
Le persone e gli studenti che hanno già un abbonamento mensile o annuale per i trasporti riceveranno un rimborso, in modo da avere diritto a viaggiare allo stesso prezzo di chi decide di farlo approfittando dell’iniziativa.
Katharina Droege, leader del partito dei Verdi al parlamento tedesco, ha detto che il biglietto da 9 euro favorirà chi ha la necessità di prendere i mezzi e di risparmiare un po’, ma è anche «un invito a chi vuole provare ad andare al lavoro, in vacanza o a trovare gli amici in autobus o con il treno».
Con questa iniziativa chi fa il pendolare ad Amburgo e raggiunge la città dalle zone più lontane in effetti può risparmiare anche 200 euro nel giro di tre mesi, scrive il sito The Local; al tempo stesso, la misura permette di raggiungere senza spendere grosse somme e senza il bisogno di prendere l’auto alcune delle zone più panoramiche della Germania, come la valle superiore del medio Reno, patrimonio dell’Umanità UNESCO, o la città di Lindau, sul lago di Costanza.
L’iniziativa sembra essere stata accolta con entusiasmo dalla stragrande maggioranza dei tedeschi, ma c’è anche chi non la ritiene utile oppure nota che non è chiaro quali siano effettivamente gli obiettivi del governo.
Alcuni critici sostengono che con un biglietto così scontato bus, tram e treni che già di norma sono molto frequentati saranno ancora più affollati, e in questo modo diventerà impossibile viaggiare con le biciclette o caricare i passeggini a bordo dei mezzi. Altri invece osservano che l’iniziativa non risolverà il problema dell’aumento dell’inflazione sul lungo periodo, e anzi prevedono che un successivo aumento dei costi dei trasporti sarà comunque inevitabile.
Anche il giornalista britannico Brian Melican, che vive ad Amburgo e ne ha parlato in un lungo articolo su The Local, si è detto molto critico dell’iniziativa. Tra le altre cose, secondo Melican il governo avrebbe potuto studiare alternative migliori per sostenere economicamente le persone oppure convincerle a prendere più spesso i mezzi per ridurre il traffico: per esempio, proporre biglietti a tariffe agevolate per le fasce coi redditi più bassi in via continuativa, oppure eliminare l’obbligo di indossare le mascherine per proteggersi dal coronavirus a bordo.
L’amministrazione dell’isola di Sylt, una delle località di vacanza più esclusive e costose della Germania, si è invece mostrata preoccupata che questo abbassamento del prezzo di accesso all’isola possa avere effetti incontrollabili: di recente ha fatto sapere che in vista del primo weekend di giugno intensificherà i servizi di sicurezza sul territorio.
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