Le foto del primo giorno di riaperture a Shanghai
Dopo un duro lockdown di oltre due mesi, in città si torna a fare la spesa, passeggiare, correre e tagliarsi i capelli
Dopo un rigido lockdown durato più di due mesi, mercoledì primo giugno a Shanghai la maggior parte delle attività commerciali ha riaperto e le persone sono tornate a poter circolare con meno limitazioni. Il lockdown di Shanghai rientrava nella strategia “zero COVID” del regime cinese e aveva provocato proteste e malcontento tra i milioni di cittadini costretti in casa per settimane, spesso con metodi violenti e senza accesso ad alcuni beni essenziali. I nuovi casi di persone positive in città sono ormai ridotti a poche decine, ma molti sono comunque increduli e un po’ sospettosi sull’allentamento delle restrizioni.
Le foto della città – la più grande della Cina – mostrano scene di ritorno alla normalità, anche se qualche notevole restrizione rimane: per esempio restano chiusi per ora i cinema, i teatri e le palestre, e i ristoranti e i bar possono far sedere i clienti solo all’aperto. Inoltre, per poter circolare liberamente i cittadini devono fare un test ogni 72 ore, e presentare il risultato negativo se vogliono salire sui mezzi o entrare negli edifici pubblici.