Come funzionerà il “bonus psicologico”
Servirà ad aiutare a sostenere le spese per un percorso di terapia: varierà in base al reddito e sarà al massimo di 600 euro per persona
Venerdì il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato di aver firmato il decreto che attiva il cosiddetto “bonus psicologico”, un contributo economico che servirà ad aiutare le persone a sostenere le spese per un percorso di terapia psicologica. Il bonus era stato inizialmente inserito come emendamento alla legge di bilancio, ma bocciato nella discussione in Senato lo scorso dicembre. Dopo molte polemiche, era stato infine inserito nel decreto Milleproroghe di febbraio, con un emendamento presentato dal deputato del Partito Democratico Filippo Sensi.
Sono stati stanziati complessivamente 20 milioni di euro per il 2022: 10 milioni serviranno a finanziare direttamente il contributo per i cittadini, e altri 10 per potenziare le strutture sanitarie che forniscono sostegno psicologico. Sarà disponibile solo per le persone con ISEE fino a 50mila euro (l’indicatore che serve a inquadrare il reddito delle famiglie). Non appena il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale verrà comunicata la data a partire da cui lo si potrà richiedere all’INPS: lo si potrà poi utilizzare presso specialisti iscritti all’albo degli psicologi che abbiano comunicato l’adesione all’iniziativa al proprio ordine professionale.
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I contributi verranno assegnati una sola volta per persona, e il valore sarà diviso in base a tre fasce di reddito ISEE. Le persone con ISEE inferiore a 15mila euro riceveranno 600 euro, chi ha un ISEE compreso tra 15 e 30mila euro riceverà 400 euro e chi un ISEE tra 30 e 50 mila euro un contributo da 200 euro.
L’INPS in seguito redigerà le graduatorie, distinte per regione e provincia di residenza, e il contributo sarà erogato in base all’ordine di arrivo della domanda, dando priorità alle persone con ISEE più basso, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Dato che le risorse per finanziare il “bonus psicologico” sono limitate a 10 milioni di euro, è quindi molto probabile che non tutti quelli che ne faranno domanda potranno usufruirne. Dal momento in cui la propria domanda verrà accolta, inoltre, si avranno 180 giorni di tempo per utilizzare il contributo: in ogni seduta di psicoterapia sarà possibile scalare al massimo 50 euro dal bonus, che verranno rimborsati agli psicologi direttamente dall’INPS.
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