A Mariupol sono stati trovati circa 200 cadaveri di civili nei sotterranei di un palazzo
Martedì le autorità ucraine hanno comunicato che nei sotterranei di un condominio di Mariupol, nel sud-est del paese, sono stati trovati i corpi di circa 200 civili, presumibilmente uccisi in un attacco russo: erano probabilmente lì da molto tempo, visto che gli operai che li hanno trovati hanno detto che erano in stato di decomposizione. L’informazione è stata comunicata su Telegram da Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco Vadym Boychenko, che nelle scorse settimane aveva lasciato la città durante l’assedio russo. Al momento, comunque, non sono stati forniti dettagli su quando i corpi siano stati rinvenuti di preciso.
Mariupol è la città forse più martoriata dai russi dall’inizio della guerra: era stata sotto assedio per quasi tre mesi ed è caduta sotto il controllo dei russi solo a fine aprile, dopo una strenua resistenza, concentrata soprattutto nell’acciaieria Azovstal.
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