Numeri e curiosità sul campionato appena finito
Un resoconto sulla Serie A di calcio, che riprenderà fra 83 giorni con una nuova squadra campione in carica
Quella che si è conclusa nel fine settimana è stata la 120ª stagione del campionato di calcio italiano, e la 90ª della Serie A a girone unico nazionale. È stata la stagione del ritorno del pubblico negli stadi dopo la pandemia, la prima con il calendario asimmetrico, cioè con la successione di partite nel girone di ritorno diversa da quella tenuta nel girone di andata, e quella iniziata con dodici allenatori diversi rispetto alla stagione precedente.
Lo Scudetto lo ha vinto il Milan, per la diciannovesima volta, dopo undici anni dall’ultima. Assieme al Milan, Inter, Napoli e Juventus sono le squadre qualificate alla prossima Champions League. Le due romane giocheranno in Europa League, mentre la Fiorentina in Conference League. Venezia, Genoa e Cagliari sono le retrocesse, e nella prossima stagione verranno sostituite da Lecce, Cremonese e da una fra Monza e Pisa. Di seguito altri resoconti e curiosità sul campionato appena finito.
26 anni e 97 giorni
È l’età media dei giocatori utilizzati dal Milan nel corso di questa stagione, la più bassa per la vincitrice dello Scudetto dalla stagione 1994/95, quando vennero introdotti i tre punti a partita. L’anno scorso l’Inter vinse lo Scudetto con un’età media di trent’anni.
Maldini
Sono diventati la prima famiglia a vincere uno Scudetto con tre generazioni consecutive di calciatori, e tutti con la stessa squadra, il Milan. Il primo fu Cesare, vincitore di quattro Scudetti dal 1955 al 1962. Poi toccò a suo figlio Paolo, che ne vinse sette, il primo dei quali nel 1988. Domenica è arrivato il turno di Daniel, che a vent’anni ha giocato in otto partite segnando anche un gol.
84
I gol segnati dall’Inter in questo campionato, in cui ha avuto il miglior attacco, con un certo distacco dal secondo, quello della Lazio, arrivato a 77 gol. La metà esatta dei gol dell’Inter è stata segnata da tre giocatori: Lautaro Martínez (21), Edin Dzeko (13) e Ivan Perisic (8).
31
I gol subiti dal Napoli di Luciano Spalletti, terzo classificato. Insieme al Milan ha avuto la miglior difesa del campionato, come non succedeva dal 1971.
27
I gol segnati dal centravanti della Lazio Ciro Immobile su un totale di 59 tiri in porta in 31 partite giocate. Immobile è stato quindi capocannoniere della Serie A per quattro stagioni, una cosa mai riuscita a un calciatore italiano (tra gli stranieri fece meglio solo lo svedese Gunnar Nordahl negli anni Cinquanta).
1968-69
Fu l’ultima stagione di campionato che la Juventus concluse senza mai vincere con più di due gol di scarto. Quest’anno ci è andata vicino quando ha giocato contro Salernitana, Verona, Genoa, Udinese, Roma e Cagliari, tutte battute 2-0.
31
Sono i punti serviti alla Salernitana per salvarsi, dopo una rimonta improbabile fino a pochi mesi fa. Nella storia della Serie A a venti squadre e con tre punti a partita nessuna squadra si era mai salvata con un punteggio così basso, ad eccezione del Messina nel 2006, che però retrocesse sul campo e venne ripescato dopo la retrocessione della Juventus in seguito allo scandalo “Calciopoli”.
Rodolfo Volk
Tra il 1929 e il 1930 l’attaccante istriano della Roma segnò 21 gol, tuttora il miglior rendimento per un romanista esordiente in Serie A. Novantadue anni dopo, l’inglese Tammy Abraham si è avvicinato più di tutti segnandone 17 al primo anno in Italia.
21
I punti fatti dall’Atalanta nel girone di ritorno, contro i 38 ottenuti nel girone di andata. Il calo nella seconda parte di stagione ha fatto scendere l’Atalanta fino all’ottavo posto in classifica, quindi fuori da tutte le coppe europee dopo cinque stagioni.
22
Grazie al settimo posto, la Fiorentina allenata da Vincenzo Italiano tornerà a giocare nelle coppe europee dopo sette stagioni. Rispetto allo scorso anno, ha concluso il campionato con 22 punti in più, e questo nonostante le quattro sconfitte subite nelle ultime sei partite di campionato.
70
La Juventus di Massimiliano Allegri ha chiuso la stagione con 70 punti, 8 in meno di quelli che fece lo scorso anno con l’esordiente Andrea Pirlo come allenatore. È il suo peggior risultato in Serie A da undici anni, quando finì settima con 58 punti.
3
Come le tre retrocesse, che sono anche tre capoluoghi di regione. Il Venezia torna in Serie B dopo appena un anno, e dopo un evidente calo di rendimento avuto nel girone di ritorno, nel quale ha ottenuto soltanto 10 punti a fronte dei 17 fatti all’andata. Il Genoa invece nelle ultime stagioni aveva sempre evitato la retrocessione per un soffio, ma quest’anno non ci è riuscito, nonostante il passaggio di proprietà del club. L’ultima retrocessa è il Cagliari, che come il Genoa è finita in Serie B dopo esserci andata molto vicino negli ultimi anni.
1
Il punto in più ottenuto dalla Roma al primo anno di José Mourinho rispetto alla passata stagione, conclusa con un altro allenatore portoghese, Paulo Fonseca. Oltre al punto in più, e al miglior posto in classifica, questa settimana la Roma avrà anche l’opportunità di tornare a vincere una coppa internazionale, la Conference League, dopo la Coppa Anglo-italiana del 1972.
293
Le partite ufficiali giocate con la Juventus da Paulo Dybala, a cui non verrà rinnovato il contratto in scadenza il 30 giugno. Dal giorno dopo sarà quindi libero di trasferirsi gratuitamente in un’altra squadra, in Italia o all’estero. In queste 293 partite Dybala ha segnato 115 gol, 15 dei quali in quest’ultima stagione.
83
I giorni che mancano all’inizio della nuova stagione di Serie A, previsto il 14 agosto, un po’ prima del solito, visto che quest’anno tra novembre e dicembre si giocheranno i Mondiali in Qatar.
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