Tutto il tempo in un’estate
E tutta la vita, scrive Yasmina Reza nel suo ultimo libro, "Serge"
«Quando torna l’estate torna il tempo. La natura vi ride in faccia. Lo spirito di letizia vi scortica l’anima. Ogni estate contiene dentro tutte le estati, quelle del passato e quelle che non vedremo mai»
Yasmina Reza, Serge (2021), pubblicato in Italia da Adelphi nel 2022
In meno di 200 pagine la scrittrice e drammaturga francese Yasmina Reza, nata a Parigi nel 1959, racconta complessità, riavvicinamenti e screzi di una famiglia di origine ebraica: i tre fratelli Popper, circondati da una costellazione di genitori, figli, compagni ed ex compagni, cugini, amici e figli d’altri ugualmente amati. L’episodio centrale del libro è una visita ad Auschwitz, che porta a galla le tensioni sullo sfondo di un turismo della memoria fatto da «gente in tenuta semibalneare, canottiere, sneakers colorate, pantaloncini, tutine, abitini a fiori» che si aggirano nel campo di concentramento. Attorno ci sono funerali, malattie, feste di bambini, nuotate in piscina, tradimenti, superstizioni e ricordi. Il libro condivide la stessa leggerezza, l’affettuosa empatia verso i personaggi e la premurosa attenzione ai dettagli tipiche degli altri lavori di Reza, come Felici e felici e Babilonia.