Lo chef statunitense Mario Batali è stato giudicato non colpevole nel corso di un processo per molestie sessuali
Il famoso chef statunitense Mario Batali è stato giudicato non colpevole delle accuse di aggressione a sfondo sessuale e percosse nel corso di un processo per molestie sessuali. Il processo, che si stava tenendo a Boston, si basava prevalentemente sulla testimonianza di Natali Tene, una donna di 32 anni che lo aveva accusato di averla baciata forzatamente e palpeggiata mentre si stavano scattando un selfie in un bar nell’aprile del 2017. Il giudice del tribunale di Boston ha detto che, per quanto il comportamento di Batali fosse stato inappropriato, la testimonianza di Tene non era credibile. Se fosse stato giudicato colpevole, Batali avrebbe rischiato fino a due anni e mezzo di carcere.
Tra il 2017 e il 2018 Batali era stato accusato di molestie sessuali da più di dieci donne, comprese alcune dipendenti del suo gruppo di ristoranti fondato assieme allo chef Joe Bastianich, il Batali & Bastianich Hospitality Group. Nel maggio del 2018 la polizia di New York aveva annunciato di aver avviato un’indagine su di lui per molestie e aggressione sessuale, ma l’anno successivo aveva archiviato il caso per mancanza di prove.
Nel marzo del 2019 Batali aveva ceduto le quote di tutti i suoi ristoranti alla famiglia di Joe Bastianich, che per anni era stato suo socio. Nel luglio del 2021 Batali, Bastianich e la loro società avevano raggiunto un accordo extragiudiziale con la procura generale di New York per risarcire con la somma di 600mila dollari (circa 570mila euro) almeno 20 dipendenti che avevano subìto molestie sessuali sul posto di lavoro.