Le condanne per l’ex primo ministro francese François Fillon e la moglie Penelope sono state confermate in appello
La Corte d’Appello di Parigi ha confermato la condanna per l’ex primo ministro francese François Fillon e la moglie Penelope Kathryn Fillon, condannati nel 2020 per appropriazione indebita di fondi pubblici, a causa di centinaia di migliaia di euro ricevuti per prestazioni professionali mai eseguite. La Corte ha però rivisto le pene per entrambi riducendole di un anno rispetto al primo grado: quattro anni per Fillon, con tre anni sospesi, e due anni per la moglie con sospensione della pena. Per Fillon è stata mantenuta l’interdizione dai pubblici uffici per 10 anni ed entrambi dovranno pagare una multa da 375mila euro.
Fillon era stato accusato di aver dato alla moglie Penelope un posto di lavoro fittizio come propria assistente parlamentare e come consulente di un giornale di proprietà di un suo amico, incarichi per i quali Penelope Fillon avrebbe percepito tra il 1998 e il 2013 900mila euro senza lavorare. Il giudice che aveva confermato le accuse e condannato la coppia in primo grado aveva stabilito che «la retribuzione è stata sproporzionata rispetto al lavoro svolto» e che «la signora Fillon è stata assunta per una posizione inutile».
La vicenda era iniziata a poche settimane dalle presidenziali francesi del 23 aprile del 2017 e aveva affossato la candidatura di Fillon, che precedentemente aveva vinto al primo turno le primarie del partito les Républicains sconfiggendo l’ex presidente Nicolas Sarkozy.
Fillon e la moglie Penelope Kathryn hanno già annunciato che faranno ricorso in Cassazione.