Come funziona il bonus da 200 euro
Sarà distribuito una volta sola in via eccezionale ai pensionati e ai lavoratori con un reddito inferiore ai 35mila euro annui
All’interno del cosiddetto “decreto aiuti” approvato lunedì dal governo, che contiene una serie di sussidi economici a imprese e famiglie per compensare le conseguenze della guerra in Ucraina sull’economia italiana, è stato inserito un “bonus” da 200 euro per tutti i lavoratori e i pensionati con un reddito inferiore ai 35mila euro annui.
Il contributo sarà una tantum, ovvero verrà erogato una sola volta in via eccezionale per contrastare gli effetti della crisi economica, e secondo quanto detto dal governo riguarderà in tutto circa 28 milioni di cittadine e cittadini italiani. La misura costerà all’incirca 6 miliardi di euro – poco meno della metà dei 14 miliardi previsti per il finanziamento dell’intero decreto – e sarà diretta sia a tutti i pensionati sia ai lavoratori dipendenti e autonomi.
Lunedì sera, nel corso della conferenza stampa di presentazione del decreto, il ministro dell’Economia Daniele Franco ha specificato che alcuni dettagli del funzionamento del contributo devono essere ancora messi a punto, ma ha anticipato che verrà probabilmente erogato tra giugno e luglio.
– Leggi anche: Cosa c’è nel “Decreto aiuti” del governo
I pensionati che hanno diritto al bonus non dovranno farne alcune richiesta, perché verrà erogato direttamente dall’INPS e versato nell’assegno pensionistico. Lo stesso accadrà per i lavoratori dipendenti, a cui verrà versato nella busta paga dai datori di lavoro, i quali a loro volta potranno recuperarlo al primo pagamento di imposta utile. Per i lavoratori autonomi, invece, non è stato ancora comunicato come verrà erogato il bonus, e si sa solo che dovrebbe essere possibile usufruirne tramite un fondo creato appositamente per loro.
Il governo ha detto che il contributo da 200 euro sarà finanziato con l’aumento delle tasse sui profitti eccezionali accumulati dalle imprese energetiche grazie all’aumento dei prezzi dell’energia degli ultimi mesi, passate dal 10 al 25 per cento.
Tra le altre misure contenute nel “decreto aiuti” ci sono un’estensione del credito di imposta per le imprese che consumano molto gas ed elettricità; il rinnovo per altri tre mesi del “bonus sociale” che prevede sconti sulle bollette energetiche per le famiglie con redditi più bassi; la proroga dal 30 giugno al 30 settembre 2022 del termine per effettuare almeno il 30 per cento dei lavori nelle villette unifamiliari per usufruire del Superbonus 110%; e il rinnovo del taglio di 30 centesimi al litro delle accise sui carburanti, che durerà fino all’8 luglio.
– Leggi anche: Sarà più facile avere nuovi rigassificatori