I tennisti russi e bielorussi non potranno partecipare a Wimbledon
A causa dell'invasione della Russia in Ucraina: è il primo torneo di tennis a prendere una decisione del genere
Gli organizzatori di Wimbledon, il torneo di tennis più prestigioso al mondo, hanno annunciato che i tennisti russi e bielorussi non potranno partecipare all’edizione di quest’anno, come conseguenza dell’invasione russa dell’Ucraina (che è sostenuta in molti modi dalla Bielorussia).
Wimbledon è il primo torneo di tennis a prendere una simile decisione, che comporterà l’esclusione da questa edizione di alcuni dei tennisti e delle tenniste più forti al mondo: sono russi 4 dei primi 30 tennisti della classifica mondiale maschile e 5 delle prime 40 tenniste di quella femminile. Tra loro ci sono i russi Daniil Medvedev e Andrej Rublev (numero 2 e 8 al mondo nella classifica maschile) e la bielorussa Aryna Sabalenka e la russa Anastasia Pavlyuchenkova (numero 4 e 15 al mondo in quella femminile). Sarà esclusa anche la bielorussa Victoria Azarenka, ex numero 1 e oggi al 18esimo posto in classifica, che in carriera a Wimbledon ha raggiunto per due volte le semifinali.
Nelle ultime settimane alcuni di loro, come Rublev e Pavlyuchenkova, si erano schierati apertamente contro l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Medvedev aveva invece detto più genericamente di essere «per la pace».
Russian tennis player Andrey Rublev writes "No war please" on the camera following his advancement to the final in Dubai. pic.twitter.com/GQe8d01rTd
— TSN (@TSN_Sports) February 25, 2022
Dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, lo scorso 24 febbraio, il primo marzo la Federazione tennistica internazionale (ITF) aveva sospeso tutti i tornei in programma in Russia e Bielorussia, e aveva escluso i due paesi dalle competizioni per nazionali a squadre come la Billie Jean King Cup (femminile) e la Davis Cup (maschile), che nel 2021 erano entrambe state vinte dalle nazionali russe.
Alle tenniste e ai tennisti russi e bielorussi era stato però concesso di partecipare individualmente alle competizioni in singolare o in doppio, senza che venissero identificati con la loro nazionalità: in tutti i tornei che si sono giocati da marzo fino a ora erano quindi sparite le bandiere russe e bielorusse accanto ai nomi dei tennisti nei tabelloni e nei sorteggi, e lo stesso era avvenuto nelle classifiche diffuse dai canali ufficiali.
Queste decisioni erano state prese pochi giorni dopo che il CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, aveva consigliato a tutte le federazioni sportive internazionali di non ammettere alle competizioni atlete e atleti provenienti da Russia o Bielorussia. Le raccomandazioni avevano sottolineato il fatto che molte persone ucraine avrebbero potuto non essere in grado di partecipare agli eventi sportivi a causa dell’attacco al loro paese, a differenza di russi e bielorussi.
Wimbledon è uno dei tornei del Grande Slam, i quattro più importanti della stagione tennistica, ed è in programma dal prossimo 27 giugno al 10 luglio. A fine maggio a Parigi comincerà invece il Roland Garros, altro torneo del Grande Slam, dove però per il momento non sono previste esclusioni simili. In seguito alla decisione di Wimbledon, la federazione tennistica britannica ha annunciato che anche gli altri tornei del Regno Unito non permetteranno la partecipazione ai tennisti russi e bielorussi.