Ci sono scontri in tutto l’est dell’Ucraina
Le forze russe hanno rinnovato gli attacchi in varie zone del Donbass, ed è stata bombardata anche Leopoli, vicino al confine polacco
Nel corso della giornata di lunedì l’esercito russo ha moltiplicato i bombardamenti in numerosissime località sul fronte del Donbass, la regione dell’Ucraina orientale dove da giorni si sta preparando una grossa offensiva delle forze russe, che accumulano personale e mezzi. Sono state bombardate numerose cittadine nelle regioni di Donetsk e Luhansk, e le forze russe hanno anche conquistato la cittadina di Kreminna, poco a ovest della città di Luhansk. Non è ancora chiaro se questi bombardamenti e attacchi possano essere considerati l’inizio della battaglia per il Donbass, ma il ministero della Difesa ucraino ha fatto sapere che secondo le loro informazioni il riposizionamento delle truppe russe nel Donbass è stato completato, e che l’inizio dell’offensiva potrebbe essere imminente.
L’oriente ucraino comunque non è stato l’unico luogo soggetto ad attacchi russi: è stata colpita da un grosso bombardamento anche Leopoli, nell’ovest del paese, dove sono morte sette persone.
Lunedì inoltre i soldati ucraini che difendono Mariupol, e che ormai sono poche migliaia se non poche centinaia, hanno ignorato un ultimatum dato domenica mattina dalla Russia, che aveva intimato loro di arrendersi altrimenti sarebbero stati «eliminati». La difesa della città è ormai concentrata in pochissimi punti, come la zona portuale dell’acciaieria Azovstal, e le forze ucraine sono allo stremo, circondate dai russi. Denys Shmyhal, primo ministro ucraino, ha detto tuttavia in un’intervista alla TV americana ABC che «la città non è ancora caduta» e che le forze ucraine «combatteranno fino alla fine».