Gli scontri in Svezia per le manifestazioni anti islamiche di Stram Kurs
Il partito di estrema destra aveva annunciato di voler bruciare copie del Corano durante raduni in diverse città e ci sono state violente contromanifestazioni
Negli ultimi giorni ci sono stati scontri in alcune città della Svezia meridionale per via delle annunciate manifestazioni anti islamiche del partito di estrema destra Stram Kurs, il cui leader Rasmus Paludan aveva annunciato di voler bruciare copie del Corano durante raduni in diverse città. La polizia si è scontrata più volte con gruppi di contromanifestanti, che sono stati accusati di aver attaccato con violenza le forze di polizia.
La prima manifestazione di Stram Kurs era prevista per giovedì pomeriggio nella città di Linköping, ma prima che potesse tenersi sono cominciati scontri tra la polizia e un gruppo di decine di persone, che hanno attaccato gli agenti ferendone tre e distruggendo auto e altri veicoli della polizia. Giovedì sera, anche se la prevista manifestazione di Stram Kurs nella vicina città di Norrköping era stata cancellata, ci sono stati scontri e secondo la polizia un gruppo di circa 200 persone ha incendiato auto e aggredito la polizia. In tutto, giovedì sono stati feriti tre agenti di polizia.
🚨 Riots in #Linkoping, Sweden pic.twitter.com/xR9TwbiLWC
— World Source News 24/7 (@Worldsource24) April 14, 2022
Venerdì era previsto un raduno di Stram Kurs nella città di Orebro, ma anche qui ci sono stati violenti scontri tra la polizia e i contromanifestanti e dieci agenti di polizia sono stati feriti. Sabato, la manifestazione anti islamica di Stram Kurs era prevista nella città di Landskrona, ma per ragioni di sicurezza le autorità avevano deciso di spostarla a Malmö, che si trova circa 45 km più a sud.
Nonostante lo spostamento, a Landskrona circa 100 persone hanno lanciato pietre, dato fuoco ad auto, cestini della spazzatura e copertoni, e costruito barricate nelle strade della città. Nella serata di sabato gli scontri sono terminati, ma la polizia dice che la situazione è ancora tesa. A Malmö i partecipanti alla manifestazione di Stram Kurs erano poche decine: un piccolo numero di contromanifestanti hanno lanciato pietre verso di loro e la polizia ha utilizzato spray urticanti per disperderli e ne sono seguiti altri scontri.
La prima ministra svedese Magdalena Andersson ha risposto alle violenze ribadendo la volontà del governo e delle autorità di fare rispettare il diritto di manifestazione. «In Svezia», ha detto «è permesso esprimere le proprie opinioni, anche quelle di cattivo gusto, ed è parte della nostra democrazia». Paludan ha annunciato sabato di voler tenere una nuova manifestazione domenica, ma non è chiaro se otterrà da parte della polizia il permesso di farlo.