Ci sono stati nuovi scontri tra palestinesi e polizia israeliana sulla Spianata delle moschee, a Gerusalemme
Nella mattina di domenica più di 20 persone israeliane e palestinesi sono rimaste ferite in alcuni scontri avvenuti attorno alla moschea di al Aqsa: già venerdì nell’area della moschea c’erano stati violenti scontri in cui erano rimaste ferite decine di persone.
La polizia israeliana ha detto che domenica mattina presto alcuni manifestanti palestinesi all’interno della moschea avevano cominciato ad accumulare pietre poco prima dell’arrivo di visitatori ebrei (che hanno diritto di visita alla Spianata delle moschee, ma non sono autorizzati a fermarvisi per pregare). La polizia sostiene di aver fatto irruzione nel complesso per disperdere i manifestanti e ristabilire l’ordine. La Croce Rossa palestinese dice che 17 palestinesi sono rimasti feriti, cinque dei quali sono stati ricoverati in ospedale. Alcuni dei feriti erano stati colpiti con proiettili di gomma.
All’esterno della Città Vecchia di Gerusalemme, alcuni giovani palestinesi hanno poi lanciato pietre ad alcuni bus israeliani di passaggio, spaccandone i vetri: sette persone sono state leggermente ferite. La polizia israeliana ha detto di aver arrestato 18 persone palestinesi.
La moschea di al Aqsa è il terzo luogo più sacro per l’Islam dopo Medina e la Mecca, perché costruita nel luogo da cui – secondo il Corano – il profeta Maometto fu trasportato durante il cosiddetto miracoloso «viaggio notturno» attraverso l’aldilà fino ad incontrare Allah e ricevere da lui gli insegnamenti del Corano. Si trova sulla cosiddetta “Spianata delle moschee”, luogo religioso tra i più contesi al mondo e in cui per questo gli scontri tra israeliani e palestinesi sono frequenti.
A pochi metri dalla moschea di al Aqsa, infatti, si trova anche anche il cosiddetto Muro del Pianto, uno dei luoghi di culto più importanti per gli ebrei in quanto unico resto del Secondo Tempio, distrutto dai Romani nell’assedio di Gerusalemme del 70 d.C. e mai più ricostruito. A poca distanza dalla Spianata, poi, c’è anche la Basilica del Santo Sepolcro, il luogo dove secondo i cristiani Gesù Cristo è stato seppellito e poi è risorto.
Gli scontri di stamattina arrivano dopo i gravi scontri di venerdì, e si teme che si protraggano o diventino una serie: sia per le tensioni delle ultime settimane sfociate in una serie di attentati terroristici in Israele, sia perché nel 2022, per la prima volta negli ultimi dieci anni, i giorni della Pasqua cristiana – il cosiddetto triduo pasquale – sono all’interno della settimana della Pasqua ebraica, che si festeggia a sua volta quest’anno durante il mese sacro per i musulmani, cioè il Ramadan.