Entrare nella NATO è una possibilità sempre più concreta per Finlandia e Svezia
Lo hanno confermato le prime ministre dei due paesi, dopo giorni di indiscrezioni
Mercoledì mattina le due prime ministre di Finlandia e Svezia, Sanna Marin e Magdalena Andersson, hanno tenuto una conferenza stampa congiunta per confermare che i propri governi stanno discutendo e valutando di entrare nella NATO, l’alleanza militare occidentale, in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Nei giorni scorsi c’erano state diverse indiscrezioni a riguardo, ma è la prima volta che Marin e Andersson parlano in maniera così esplicita di questa possibilità.
Finlandia e Svezia fanno parte dell’Unione Europea, ma finora non avevano chiesto di entrare nella NATO per paura di ritorsioni da parte della Russia, il loro vicino più ingombrante dal punto di vista della sicurezza.
La Finlandia condivide un lunghissimo confine di terra con la Russia e nel 1939 aveva già subito un’invasione russa che per molti aspetti è simile a quella in corso in Ucraina. La Svezia non condivide invece confini di terra con il territorio russo, ma la sua capitale Stoccolma dista circa 600 chilometri in linea d’aria da San Pietroburgo, e diversi suoi territori nel Mar Baltico come l’isola di Gotland sono da tempo minacciati dalle manovre militari della Russia.
Il governo russo ha spiegato più volte che riterrebbe una minaccia alla propria sicurezza l’eventuale ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO.
Marin e Andersson sono state molto chiare sul fatto che la decisione se aderire o meno alla NATO verrà discussa in varie sedi istituzionali nelle prossime settimane. Per oggi, fra l’altro, è prevista la diffusione di un rapporto messo insieme dal governo finlandese sui pro e i contro di una eventuale adesione alla NATO che sarà la base su cui si svilupperà il dibattito parlamentare. Diversi osservatori ritengono che Svezia e Finlandia possano raggiungere una decisione in tempo per la riunione della NATO prevista per fine giugno a Madrid, in Spagna.