Il presidente del Messico ha vinto un referendum sulla sua presidenza che aveva indetto lui stesso
Domenica, in Messico, al referendum indetto dal presidente populista e di sinistra Andrés Manuel López Obrador per decidere se confermarlo o meno fino alla fine del suo mandato, circa il 90 per cento dei votanti ha scelto di confermarlo. La sua vittoria era data praticamente per certa, anche perché a votare sono andati in pochi, meno del 20 per cento degli aventi diritto: l’opposizione, che aveva criticato il referendum come un inutile spreco di denaro pubblico, aveva invitato i propri elettori a boicottarlo. Il referendum avrebbe avuto valore legale solo se l’affluenza avesse superato il 40 per cento.
Il referendum per confermare López Obrador era il primo di questo tipo in Messico: il presidente lo aveva indetto nel 2019, un anno dopo la sua elezione, a seguito di una promessa fatta in campagna elettorale, e più di recente lo aveva presentato come un modo per «affermare il principio che il popolo è sovrano». Per organizzare il referendum si erano rese necessarie anche alcune modifiche alla Costituzione.
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