Italia e Algeria hanno firmato accordi per aumentare le esportazioni di gas verso l’Italia
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto oggi parlando da Algeri, la capitale dell’Algeria, che Italia e Algeria hanno «firmato una dichiarazione di intenti sulla cooperazione bilaterale nel settore dell’energia». Draghi ha parlato poi di un accordo tra Eni e Sonatrach, la compagnia energetica algerina, «per aumentare le esportazioni di gas verso l’Italia». È l’accordo, anticipato domenica da Bloomberg, che permetterà all’Italia di ridurre la propria dipendenza da forniture di fonti energetiche provenienti dalla Russia. Draghi ha parlato di accordi che rappresentano «una risposta significativa» a quello che per l’Italia è un «accordo strategico» e ha lo scopo di «difendere i cittadini italiani e le imprese dalle conseguenze del conflitto» in Ucraina.
Da molti mesi l’Italia, come altri paesi europei, sta cercando di ridurre la propria dipendenza da forniture di fonti energetiche provenienti dalla Russia: un paese autoritario noto per sfruttare la dipendenza energetica di decine di paesi al mondo nei propri confronti per portare avanti una politica estera molto aggressiva e spregiudicata, di cui l’invasione dell’Ucraina è soltanto l’ultima dimostrazione.
L’Italia usa moltissimo il gas per la produzione di energia (per il 42 per cento nel 2020), importandolo quasi tutto (il 95 per cento nel 2021): in larga parte, finora, dalla Russia. Negli ultimi anni gli altri paesi da cui l’Italia ha acquistato più gas erano stati l’Algeria (il 31 per cento delle importazioni nel 2021), il Qatar (9 per cento), l’Azerbaijan (10 per cento) e la Libia (4 per cento).