Una canzone di Carly Simon

E certi viaggi in macchina, alcune vite fa

Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
Il video che presenta la collaborazione tra Calvin Klein e il brand di cose da skateboarders Palace ha come musica, vedi tu, West end girls dei Pet shop boys (e un po’ di altre celebrità dentro).
Grazie, mi avete avvisato in diversi che si è cantata Imagine prima di Juventus-Inter, domenica, contraddicendo la mia impressione che i repertori canori pacifisti stessero venendo rinnovati.
Avviso avviso: mi metto in vacanza due settimane, la prossima e la successiva. Quindi la newsletter arriva ancora giovedì 7 e poi riattacca lunedì 25. Tanto ne avete da canticchiare, nel frattempo.

With a few good friends
Carly Simon

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Quando Emilia era piccola ci siamo divertiti parecchio, con le canzoni. Non solo con le canzoni “da bambini” (anche se devo confessare che avemmo pure un debole per il piccione, quella di coso). Ho ritrovato per esempio una delle sue playlist di allora.

Poi è cresciuta e ha preso la sua strada, come si dice, e mi pare che molto di quello che abbiamo ascoltato insieme sia rimasto, intanto che lei ci aggiungeva cose di cui io sono molto ignorante (e me ne insegnava). Ma come tutti i genitori rimbambiti che sfogliano le foto di quando i bambini erano piccoli commentando “com’eri carino!”, e i ventenni accanto a loro alzano gli occhi al cielo, ho occasionali nostalgie per certe canzonette bambinesche che pure ci godevamo soprattutto in certi viaggi in macchina, alcune vite fa. Una era questa, che faceva parte del formidabile repertorio culturale prodotto da Winnie the Pooh (“oh, rabbia!”), arricchito dall’intervento di Carly Simon . La quale mise insieme una manciata di canzoni per un film di Winnie the Pooh del 2003, e le cantò con i suoi due figli (che si dà il caso siano pure i figli di James Taylor): lei peraltro aveva già frequentato il settore bambini con The itsy bitsy spider per il film che si chiamava Affari di cuore (che riprende una vecchia filastrocca e il tema dell’ottima Coming around again , che era nello stesso film: qui le attacca insieme in un famoso concerto).
Poi è una canzone che parla di costruire insieme cose che prima non c’erano: che sapete, qui abbiamo un debole.

With a few good friends
And a stick or two
A house is built at a corner called Pooh
With a friend and a stick
Or three or four
A house is built where it wasn’t before

(l’ho tagliato, ma nella foto lei sta guardando Warren Beatty, uno dei famigerati misteriosi protagonisti di You’re so vain )