Dieci nuove cose da guardare in streaming ad aprile
Le serie “Linee bollenti”, “Roar” e “The Dropout”, i film “Nella bolla” e “Apollo 10 e mezzo”, e poi altre cinque cose ancora
Tra i più attesi nuovi arrivi di aprile sui servizi di streaming ci sono soprattutto serie tv (che si continuano a chiamare così sebbene con la tv spesso non abbiano a che fare in alcun modo): l’olandese Linee bollenti su Netflix, la versione seriale di Le fate ignoranti e The Dropout su Disney+ e la surreale Roar su Apple TV+. Ma c’è anche qualche film, nella lista qui sotto: la commedia Nella bolla, il film d’animazione Apollo 10 e mezzo e il thriller La cena delle spie.
Slow Horses
1 aprile: Apple TV+
«Uno spy-drama velato di dark humor», dice la sinossi ufficiale di questa serie che parla di alcuni agenti dell’MI5, i servizi segreti britannici, che dopo aver fatto un qualche sbaglio vengono mandati a lavorare in un dipartimento tutt’altro che ambito, in cui – guidati da un «brillante ma irascibile leader» – devono affrontare «i mille inganni del mondo dello spionaggio per difendere il Regno Unito da sinistre minacce». Il capo del dipartimento in questione è interpretato da Gary Oldman.
Nella bolla
1 aprile: Netflix
Una meta-commedia scritta e diretta da Judd Apatow, che racconta quello che succede al cast e alla troupe impegnati a girare Cliff Beasts 6: The Battle for Everest: Memories of the Requiem (l’ipotetico ennesimo sequel di un qualsiasi film d’azione, in questo caso con una trama che coinvolge temibili dinosauri volanti) durante un lockdown pandemico. Per promuovere Nella bolla Netflix ha anche diffuso un finto teaser trailer di Cliff Beasts 6. Nella realtà, qualcosa di simile, quantomeno nelle premesse, è successo con Jurassic World Dominion.
Apollo 10 e mezzo
1 aprile: Netflix
Un film d’animazione scritto e diretto da Richard Linklater che racconta lo sbarco sulla Luna attraverso due diverse storie: una è piuttosto canonica, ed è quella di astronauti e tecnici direttamente impegnati nella missione; l’altra ha per protagonista un bambino di Houston, Texas, che sogna di fare l’astronauta. Secondo Netflix, il film, molto ispirato all’esperienza personale di Linklater – che nel 1969 viveva a Houston ed era un bambino di nove anni – «offre un’istantanea della vita americana negli anni ’60, tra storia di formazione, analisi della società e avventura spaziale».
La cena delle spie
8 aprile: Amazon Prime Video
Tratto da un omonimo romanzo del 2015 è un film di spionaggio con anche una parte romantica: tutto molto anni Novanta. Ha per protagonista un agente della CIA interpretato da Chris Pine, che viene inviato a Vienna per cercare una talpa tra i suoi vecchi colleghi. Da lì va in Inghilterra e poi in California, dove ritrova l’ex collega e amante interpretata da Thandie Newton. Sicché, «la coppia è costretta a confondere il confine tra professione e passione, ambiguità morale e tradimento mortale».
Linee bollenti
8 aprile: Netflix
Una serie olandese ambientata ad Amsterdam tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, sulla storia della prima linea telefonica erotica d’Europa.
Le fate ignoranti
13 aprile: Disney+
Una serie di Ferzan Özpetek che di fatto è una nuova versione del film con lo stesso titolo del 2001, anch’esso diretto da Özpetek. Parla di una vedova che scopre che il marito aveva una relazione con un uomo, e che di quest’uomo diventa amica. Ci recitano Cristiana Capotondi, Eduardo Scarpetta, Luca Argentero e Ambra Angiolini.
Roar
15 aprile: Apple TV+
Una dark-comedy di otto episodi, ognuno dei quali con una storia diversa. Ci recitano, tra le altre, Nicole Kidman, Cynthia Erivo, Alison Brie e Betty Gilpin. Apple la presenta come una serie che racconta «favole femministe cupamente comiche», con storie che «spaziano tra i generi e che vanno dal realismo magico all’horror psicologico. Sempre Apple scrive che in Roar – «le donne mangiano fotografie, danno appuntamento alle anatre, vivono sugli scaffali come fossero trofei, eppure le loro lotte sono universali». La serie è stata sviluppata dalle creatrici di GLOW ed è tratta da una raccolta di racconti di Cecelia Ahern.
The Dropout
20 aprile: Disney+
Un’altra serie su una promettente azienda tecnologica che non lo era davvero. È tratta da un podcast omonimo sulla storia di Elizabeth Holmes, fondatrice di una startup biomedica che sosteneva di poter rivoluzionare la sanità con analisi del sangue accuratissime ma i cui prodotti in realtà non funzionavano, che è poi stata condannata per truffa e rischia fino a vent’anni di carcere. Holmes è interpretata da Amanda Seyfried.
Gaslit
24 aprile: Starzplay
Un’altra serie tratta da un podcast, in questo caso Slow Burn, il podcast antologico – che racconta cioè una storia diversa in ogni sua stagione – del sito statunitense Slate. Parlerà dello scandalo del Watergate ma da un punto di vista particolare, con Sean Penn nel ruolo di John Mitchell, amico e stretto collaboratore di Richard Nixon, e con Julia Roberts nel ruolo di sua moglie Martha Mitchell, la vera protagonista della serie. Arriverà su Starz, ancora non si sa quando.
Bang Bang Baby
28 aprile: Amazon Prime Video
Una serie italiana ambienta nel 1986, con protagonista una ragazza sedicenne che scopre molte cose che non sapeva sul padre, che credeva morto. Succede poi che la ragazza, Alice, «per amore del padre si tuffa nel pericoloso mondo della malavita, facendosi sedurre dal fascino del crimine. Il trailer, senz’altro vivace, contiene la frase «non ho studiato, ho dovuto bruciare un cadavere».