Le indagini sull’aereo precipitato in Cina continuano
Le squadre di ricerca hanno trovato una delle due scatole nere, ma le autorità sono reticenti a diffondere informazioni
Le squadre di ricerca che lavorano nell’area in cui lunedì è precipitato il volo MU5735, nella Cina meridionale, hanno trovato una delle due scatole nere tra i rottami dell’aereo. Il dispositivo dovrebbe contenere la registrazione delle conversazioni nella cabina di pilotaggio, mentre non ci sono ancora notizie sulla seconda scatola nera, che raccoglie i dati delle strumentazioni di bordo. Tra i rottami sono stati trovati i resti di alcuni dei 132 passeggeri e a distanza di quasi quattro giorni dall’incidente appare improbabile che possano esserci sopravvissuti.
Il volo MU5735 della compagnia aerea China Eastern – effettuato con un Boeing 737-800 – era partito lunedì alle 13:11 (le 6:11 in Italia) da Kunming, il capoluogo dello Yunnan. Era diretto verso Guangzhou, importante città portuale a nord-ovest di Hong Kong, dove sarebbe dovuto arrivare circa un’ora e mezza dopo. L’aereo aveva però iniziato a perdere velocemente quota dopo poco meno di un’ora di volo, schiantandosi in un’area montuosa vicino a Wuzhou, nel Guanxi.
Da allora numerose squadre di ricerca e soccorso sono al lavoro per cercare eventuali sopravvissuti e per raccogliere rottami e altri oggetti, che potrebbero aiutare a ricostruire le cause dell’incidente. In questa fase le ipotesi sono numerose, dal problema tecnico a un errore dei piloti, senza escludere un atto deliberato. Come in altre circostanze, il governo cinese ha imposto una rigida censura sui media e sui social network, rendendo difficile la circolazione e la condivisione di informazioni sull’incidente.
Dopo qualche reticenza, i dirigenti di China Eastern hanno fornito pubblicamente alcune informazioni per lo meno sull’equipaggio. Il capitano aveva un’esperienza di 6.709 ore di volo, mentre gli altri due ufficiali in cabina di pilotaggio avevano volato rispettivamente per 31.769 ore e per 556 ore. Nella loro carriera non avevano avuto particolari problemi e lavoravano già da qualche tempo per Eastern Airlines.
Le notizie sull’equipaggio sono state diffuse solamente mercoledì, dopo che martedì il presidente di una delle divisioni di China Eastern aveva tenuto una conferenza stampa senza fornire alcun dettaglio e per questo criticata. Sun Shiying si era rifiutato di fornire informazioni sulle condizioni e la manutenzione del Boeing 737-800, sulle condizioni meteo poco prima dell’incidente, sull’esperienza dei piloti e sulle loro comunicazioni con i controllori di volo. Si era limitato a leggere un breve comunicato, nel quale si diceva che l’aeroplano stava volando normalmente prima di precipitare e che era in corso un’approfondita indagine.
Mercoledì qualche informazione aggiuntiva è stata fornita dalle autorità per la sicurezza del volo in Cina. I piloti prima dell’incidente avevano comunicato normalmente con i controllori di volo, ma non sono stati offerti molti altri dettagli. I dati sulla rapida perdita di quota dell’aereo coincidono con quelli che erano stati diffusi poco dopo l’incidente dal servizio online Flightradar24. Il Boeing 737-800 era passato da un’altitudine di circa 9mila metri a 2.500 metri in poco più di un minuto, aveva poi ripreso lievemente quota per qualche istante, prima di tornare a precipitare, apparentemente fuori controllo.
I responsabili delle indagini in Cina hanno proposto agli Stati Uniti di collaborare, considerato che Boeing è un’azienda statunitense. La proposta è stata accolta positivamente dal governo statunitense, ma non è ancora chiaro come sarà organizzata la collaborazione, considerato che ci sono forti restrizioni per raggiungere la Cina a causa della pandemia da coronavirus.
Le autorità per la sicurezza del volo in Cina hanno nel frattempo annunciato l’avvio di due settimane di approfondita revisione sugli aeroplani delle compagnie aeree cinesi, mentre China Eastern ha deciso di tenere a terra tutti i propri Boeing 737-800 in attesa di comprendere meglio le cause dell’incidente.
Le due decisioni sono state fortemente enfatizzate sui media cinesi controllati dal governo, insieme alla cronaca delle attività di ricerca e soccorso nella zona in cui è precipitato il volo MU5735. Come in altre occasioni di incidenti o gravi calamità, la propaganda governativa sta lavorando per dare un senso di forte unità e solidarietà, omettendo al tempo stesso dettagli e informazioni che potrebbero mettere in cattiva luce il governo.
Subito dopo l’incidente sui media cinesi era stato grande spazio alla decisione del presidente della Cina, Xi Jinping, di effettuare un’indagine approfondita e di estenderla a una revisione della sicurezza dei voli aerei nel paese. Negli ultimi anni, Xi ha intensificato ulteriormente il controllo del governo sui mezzi di comunicazione, imponendo forti censure sia ai media controllati direttamente dallo stato sia ai social network cinesi. L’obiettivo è mostrare il Partito comunista cinese unito e compatto in queste circostanze, pronto a trovare eventuali responsabili, ma anche a non tollerare le critiche che arrivano dall’esterno o da fonti di informazione indipendenti.
Le autorità cinesi hanno mantenuto il più possibile lontani dai media parenti e amici delle persone che si trovavano a bordo, limitando le informazioni che loro stessi possono ricevere da chi sta svolgendo le indagini.