Oggi non ci sarà una evacuazione da Mariupol
Non c'è stato un accordo per fare uscire i civili dalla città assediata dalle forze russe; nella periferia di Kiev, intanto, l'esercito ucraino sembra avere riguadagnato terreno
Dopo diversi giorni in cui l’esercito russo sembra essere sostanzialmente fermo su vari fronti di guerra, le forze ucraine stanno tentando di organizzare controffensive per riguadagnare terreno: soprattutto a ovest di Kiev, nella città di Makariv, e anche a nord, in una zona sotto il controllo russo dall’inizio dell’invasione. Secondo l’intelligence americana, che ha definito la difesa ucraina «pronta e agile», sarebbero in corso controffensive simili anche nelle zone meridionali, a Kherson e a nord-est di Mykolaiv.
Nonostante il tentativo ucraino, la Russia continua ad attaccare costantemente varie città, e continua il brutale assedio a Mariupol, dove secondo il governo ucraino sarebbero rimaste bloccate 100mila persone, da giorni senza acqua, cibo ed energia. Dalla città oggi non sono previste evacuazioni di civili. Nel frattempo non si vedono progressi relativi al negoziato in corso. Secondo il presidente francese Emmanuel Macron, che martedì ha parlato con entrambe le parti, un accordo per un cessate il fuoco è ancora lontano.