I convocati dell’Italia per i playoff di qualificazione ai Mondiali
Tra i giocatori scelti da Mancini per giocarsi la presenza in Qatar ci sono anche Zaniolo, Pellegrini, Scamacca e Joao Pedro
Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale maschile di calcio, ha convocato 33 giocatori per i playoff di qualificazione ai Mondiali in Qatar del prossimo inverno. L’Italia si dovrà infatti giocare l’accesso alla fase finale del torneo in due partite, questo mese: contro la Macedonia del Nord a Palermo giovedì 24 e, in caso di vittoria, martedì 29 contro la vincente di Portogallo-Turchia (in entrambi i casi giocherà in trasferta, a Lisbona o a Konya).
Sono stati chiamati quasi tutti i giocatori che a luglio avevano vinto gli Europei, ad eccezione di Federico Chiesa (infortunato) e Federico Bernardeschi (poco utilizzato nella Juventus). A questi sono stati aggiunti i romanisti Nicolò Zaniolo e Lorenzo Pellegrini, che erano stati esclusi dagli Europei per problemi fisici, e il centrocampista del Milan Sandro Tonali. Mancini ha inoltre scelto di convocare tre attaccanti di ruolo, oltre a Immobile e Belotti: sono Gianluca Scamacca, Giacomo Raspadori (entrambi del Sassuolo) e Joao Pedro del Cagliari, già convocato allo stage di gennaio insieme a Luiz Felipe, l’altro debuttante. È invece rimasto fuori dalle convocazioni Mario Balotelli.
Portieri Cragno (Cagliari), Donnarumma (Paris Saint-Germain), Gollini (Tottenham), Sirigu (Genoa)
Difensori Acerbi (Lazio), Bastoni (Inter), Biraghi (Fiorentina), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Di Lorenzo (Napoli), Palmieri (Lione), Florenzi (Milan), Luiz Felipe (Lazio), Mancini (Roma)
Centrocampisti Barella (Inter), Cristante (Roma), Jorginho (Chelsea), Locatelli* (Juventus), Pellegrini (Roma), Pessina (Atalanta), Sensi (Sampdoria), Tonali (Milan), Verratti (Paris Saint-Germain)
Attaccanti Belotti (Torino), Berardi (Sassuolo), Immobile (Lazio), Insigne (Napoli), Joao Pedro (Cagliari), Politano (Napoli), Raspadori (Sassuolo), Scamacca (Sassuolo) Zaccagni (Lazio), Zaniolo (Roma)* positivo al coronavirus, si aggregherà al termine dell’isolamento
Nonostante la vittoria del secondo Europeo a 53 anni di distanza dal primo, l’Italia si trova più o meno nella stessa situazione di cinque anni fa, quando mancò l’accesso ai Mondiali in Russia. Il formato di questi playoff è per giunta più complicato: allora bastò perdere contro la Svezia tra andata e ritorno, ora per qualificarsi si dovranno battere in due gare secche due diverse avversarie, la seconda di livello più alto della prima.
L’Italia è finita in questa situazione per il calo di rendimento avuto dopo la vittoria degli Europei, a causa anche di diverse assenze per infortuni e alcuni episodi sfavorevoli (come i rigori sbagliati da Jorginho nelle qualificazioni contro la Svizzera, tra andata e ritorno). In questo modo ha perso il primo posto nel suo girone, che avrebbe garantito la qualificazione diretta.