Un altro giorno di bombardamenti in Ucraina
Proseguono intanto i tentativi per un accordo di pace, e il presidente ucraino ha parlato anche di fronte al parlamento tedesco
Tra mercoledì e giovedì ci sono stati altri bombardamenti russi su diverse città ucraine, tra cui Kiev, dove una persona è stata uccisa dai detriti provocati dai bombardamenti, e a Merefa, piccola città nella periferia di Kharkiv. Intanto, ancora si sta cercando di ricostruire cosa è successo mercoledì pomeriggio nel centro di Mariupol, città assediata nel sud dell’Ucraina, dove un aereo russo ha bombardato un teatro che sembra ospitasse centinaia di civili; per il momento non ci sono stime precise su morti e feriti, ma sembra che la maggioranza sia sopravvissuta. Nella giornata di giovedì il presidente ucraino Zelensky ha parlato poi in collegamento col parlamento tedesco, chiedendo –come già aveva nei giorni precedenti – aiuti militari e citando precisi riferimenti storici del paese. Il prossimo 22 marzo parlerà anche con il Parlamento italiano.
Proseguono inoltre i tentativi per arrivare a un accordo di pace. Mercoledì è sembrato che la Russia facesse qualche apertura nei colloqui, ma non tutti gli analisti sono convinti della buona volontà del governo russo: potrebbe essere anche una mossa di Putin strumentale alla riorganizzazione della sua forza militare in vista di nuovi attacchi, più efficaci di quelli compiuti finora.