L’arresto e l’estradizione del capo di un potente cartello della droga messicano hanno provocato violente proteste a Nuevo Laredo, al confine con gli Stati Uniti
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Lunedì mattina le autorità messicane hanno arrestato Juan Gerardo Treviño, conosciuto come “El Huevo” (l’uovo), ricercato negli Stati Uniti per traffico di droga e riciclaggio di denaro e sospettato di omicidi, terrorismo, estorsione e associazione criminale in Messico. Treviño è stato arrestato nello stato di Tamaulipas, nel nord-est del paese, e lunedì sera è stato estradato negli Stati Uniti: il suo arresto e la successiva estradizione hanno provocato violente proteste da parte dei membri del suo cartello a Nuevo Laredo, al confine con gli Stati Uniti.
Si ritiene che Treviño, che ha 40 anni, sia a capo di una potente organizzazione criminale – il cartello di Nordest – e della sua gang armata. Suo zio, Miguel Ángel Treviño Morales, fu peraltro il leader dei Los Zetas, un’importante organizzazione criminale messicana attualmente sciolta e separata in vari gruppi, tra cui il cartello di Nordest.
Le autorità dello stato di Tamaulipas hanno segnalato scontri armati tra i membri del cartello di Treviño e i militari, e spari sia contro i posti di blocco vicino al confine con gli Stati Uniti sia contro decine di uffici pubblici, tra cui il consolato americano a Nuevo Laredo. Alcuni video circolati sui social network mostrano auto e camion in fiamme e strade bloccate in diversi punti della città. Secondo BBC, per mettere in sicurezza l’area sono intervenuti circa 700 soldati e quattro elicotteri. Il dipartimento di Difesa nazionale ha detto che sono stati emanati ordini di arresto per tre persone, tra cui una accusata di terrorismo.