La strategia di Blackie Edizioni, aperta prima della pandemia
Non potendo più contare su librerie, fiere ed eventi ha puntato sulla riconoscibilità dei libri e su Instagram
di Marta Impedovo
Blackie Books è una piccola casa editrice indipendente di Barcellona che dal 2020 ha aperto una succursale in Italia: Blackie Edizioni. Il primo libro in italiano di Blackie, Gli schifosi di Santiago Lorenzo, uscì alla fine di gennaio 2020; in Spagna era stato pubblicato nel 2018 ed era diventato in breve tempo un caso editoriale, con circa 20mila copie vendute solo nell’anno della pubblicazione. Blackie sperava di replicare il successo in Italia e di cominciare a farsi conoscere anche grazie a quel libro, oltre che con le successive pubblicazioni, le fiere editoriali e gli eventi in libreria. Appena un mese dopo però iniziò la pandemia e fu costretta a cambiare piani.
Nonostante questo le cose non sono andate male per Blackie: Gli schifosi ha fatto buone vendite anche in Italia e negli ultimi due anni la neonata casa editrice è riuscita a farsi conoscere anche con le librerie chiuse e senza possibilità di organizzare eventi. Oltre alla scelta di alcuni titoli azzeccati, un ruolo importante l’hanno avuto l’uso dei social network e l’inaspettato successo del Quaderno di compiti per le vacanze per adulti, una specie di settimana enigmistica con riferimenti attuali al mondo della musica, della televisione e della cultura pop.
Blackie Books nacque a Barcellona nel 2011 dall’idea di una coppia spagnola: Alice Incontrada e Jan Martì. I due si erano conosciuti studiando italiano e avevano deciso di aprire una casa editrice per portare in Spagna Il libro della fantasia di Gianni Rodari. Queste due cose spiegano perché, dopo un buon successo in Spagna, tre anni fa iniziarono a pensare di aprire una sede in Italia. Il nome della casa editrice era quello della loro cagnolina, Blackie: «Era diventata talmente vecchia che i due non potevano che augurarsi per i loro libri una vita altrettanto lunga» racconta Margherita Romei, che insieme al direttore editoriale Mario Bonaldi è una delle due persone che si occupano – insieme a una serie di collaboratrici e collaboratori – della redazione di Blackie Edizioni, a Milano.
La sede è in un edificio industriale nella zona di Cimiano, che per quarant’anni ha ospitato la nota azienda grafica milanese GEA e che ora è stato preso in gestione da Assab One, un’organizzazione non profit che ospita diverse realtà, oltre ad artisti, mostre ed eventi culturali.
I libri di Blackie si fanno notare e sono diversi dalla maggior parte dei libri stampati oggi, meno ingombranti e dall’aspetto più raffinato: le copertine sono rigide e molto riconoscibili – pur avendo ogni volta un progetto grafico diverso –, la costa è quadrata e le pagine sono molto spesse. Blackie Books tiene talmente tanto all’aspetto fisico dei suoi libri che prima della pandemia non li aveva mai pubblicati, per scelta, in versione ebook: «ne abbiamo fatti alcuni durante il primo lockdown, quando la situazione era quella che era, ma in generale non fa parte del nostro approccio» ha spiegato Romei.
In libreria trovate i volumi di @BlackieEdizioni , un #editore internazionale di Barcellona e con una sede Italiana. Un gusto #libero ed #eclettico, un tono spigliato, grande cura per i materiali e una #grafica inconfondibile. pic.twitter.com/Xh4NWDNXJv
— Libreria Fernandez (@LibreriaFernand) March 31, 2021
Blackie non ha una linea editoriale precisa. In Italia, subito dopo Gli schifosi, sono usciti 101 esperienze di filosofia quotidiana, una specie di guida filosofica pratica scritta dal consigliere di filosofia dell’UNESCO Roger Pol-Droit, e Candido, un racconto di Voltaire del 1759, illustrato dai disegni di Quentin Blake, quello dei libri di Roald Dahl. Tra i titoli usciti di recente c’è L’arte di essere Bill Murray, una biografia “motivazionale” dell’attore americano, e Il sesso che verrà, un saggio sul desiderio sessuale e il consenso della scrittrice britannica Katherine Angel. Al momento, nel catalogo di Blackie ci sono 24 titoli che spaziano dalla saggistica alla narrativa, dalle biografie alle guide pratiche.
Romei spiega che effettivamente non hanno una linea editoriale come molte altre case editrici indipendenti che si specializzano nella narrativa di una certa area geografica, su temi precisi o su un unico genere letterario: «Sarebbe difficile persino organizzare i nostri libri in collane. Il nostro catalogo è molto eclettico: pubblichiamo ciò che sembra curioso e divertente agli editori (italiano e spagnolo insieme) e ovviamente che pensiamo abbia qualità letteraria. Per esempio, tra i romanzi, Io canto e la montagna balla è un libro molto “alto”, mentre Le divoratrici è più accessibile. A livello di saggistica ci sono opere sostanziose come Donne difficili e poi Fuori dalle mappe e Oltre le mappe, più pop, che parlano di viaggi assurdi. A ottobre abbiamo pubblicato Il mio anno a disegni, che come dice il titolo è un libro da disegnare».
Tra le uscite del 2021 e 2022 ci sono tre saggi che parlano di femminismo e non è casuale: Romei ha spiegato che fin dall’apertura di Blackie Edizioni l’editore spagnolo e quello italiano si sono dati come proposito di avere in catalogo una pari quantità di autori e autrici: «questo perché Jan si era accorto che c’era uno sbilanciamento nel catalogo spagnolo: per le proposte che gli arrivavano e per suo orientamento c’erano soprattutto libri scritti da uomini».
Tra chi parla di libri online, soprattutto su Instagram, Blackie è riuscita a farsi conoscere fin dai primi mesi di vita. Romei ha raccontato che la casa editrice spagnola non aveva mai avuto una strategia particolarmente aggressiva sui social network, ma che avendo aperto in Italia appena prima del lockdown i social, e Instagram soprattutto, sono diventati il canale principale da usare per farsi conoscere.
«Instagram non fa parte del DNA della casa editrice», ha spiegato Romei: «per dire, in Spagna Blackie ha un profilo su Instagram solo dal 2018: al direttore editoriale non interessava ma poi si è arreso al fatto di doverlo fare e ora lo gestisce lui personalmente». In Italia invece le cose sono andate diversamente: «Instagram è stato uno dei pochi modi per instaurare un legame diretto con i nostri lettori in un periodo in cui fiere ed eventi erano fermi. In più abbiamo la fortuna che i libri di Blackie sono molto riconoscibili e “instagrammabili”, grazie alle loro copertine: una casualità visto che sono stati pensati così più di dieci anni fa».
Romei ha spiegato che, potendo fare poco altro nei primi mesi del 2020, dedicò molto tempo a rispondere su Instagram a tutti gli utenti che pubblicavano contenuti sui loro libri, per creare un rapporto diretto e informale con loro. «Nelle prime settimane di lockdown le librerie erano chiuse e non si potevano neanche ordinare libri da Amazon, quindi abbiamo dovuto sospendere tutta la programmazione. L’unico modo che abbiamo trovato per instaurare un rapporto diretto con i lettori è stato Instagram e poi la newsletter. Inizialmente contattavamo anche molti influencer selezionati da noi per sapere se volessero ricevere le nostre novità, ma ora lo facciamo meno» ha spiegato.
Romei dice anche che Instagram le piace molto: «il rapporto tra casa editrice e lettore solitamente è mediato: la casa editrice fa fatica a sapere chi legge i suoi libri, come se ne parla, come ne parlano i librai. Quello che mi piace dei social è che come casa editrice possiamo parlare direttamente coi lettori e capire cosa piace e cosa no. L’ho trovato da subito molto divertente».
Collagismo estremo Elizabeth Hardwick edition.
Ps, state riempiendo di affetto #NottiInsonni, e noi se siamo incredibilmente felici pic.twitter.com/7AIEa51WFX— Blackie Edizioni (@BlackieEdizioni) April 22, 2021
La pubblicazione di Blackie che ha fatto forse più parlare di sé su Instagram è il Quaderno di compiti per le vacanze per adulti. L’idea era già ben collaudata in Spagna, dove da diversi anni Blackie Books pubblicava ogni estate un quaderno di quiz e giochi per adulti ricco di curiosità e riferimenti alla cultura contemporanea, ma non solo. L’idea era nata durante una partita di Champions League, con l’incontro casuale tra l’editore spagnolo, Jan Martì, e quello che sarebbe diventato l’autore del Quaderno, Daniel López Valle. Romei ha raccontato che: «Valle è un tipo molto particolare, sa un sacco di storie e per ogni cosa ha una curiosità da raccontare. Jan si è incuriosito e ha scoperto che si manteneva partecipando a quiz televisivi, tanto da aver guadagnato una certa fama tra gli spettatori. Da quando ha cominciato a lavorare con Blackie al Quaderno però ha smesso con i quiz televisivi».
In Italia il primo Quaderno di compiti per le vacanze per adulti è uscito nell’estate 2020, riadattato alla cultura popolare italiana da Dario Falcini. Inizialmente Blackie Edizioni non era sicura di farlo uscire: «era la prima estate dopo l’inizio della pandemia e molte persone non sarebbero partite per le vacanze, non sapevamo se proporre qualcosa che potesse risultare poco adatto alla situazione che stavamo vivendo; ma alla fine abbiamo deciso di farlo lo stesso». Ha venduto 20mila copie, numeri simili a quelli spagnoli, dove il Quaderno ha avuto una decina d’anni per farsi conoscere: è andato esaurito in poco tempo e per settimane non è stato disponibile. Visto il successo, Blackie Edizioni ha pubblicato un secondo Quaderno estivo nel 2021 e ha pensato di proporre anche un Quaderno invernale, che poi è stato pubblicato anche in Spagna per la prima volta.
Cosa fare durante le vacanze di Natale? @BlackieBooks presenta il “Quaderno d’inverno”: un compagno per i mesi freddi, da spulciare da soli o in compagnia, sotto una coperta o davanti al camino. https://t.co/5K96B35YO3 pic.twitter.com/tZ9RIVjbMB
— Il Libraio (@illibraio) December 9, 2021
«La redazione spagnola è rimasta scioccata dal successo italiano», racconta Romei: «noi ce lo siamo spiegati col fatto che è una cosa nuova in un panorama editoriale poco innovativo. Poi va detto che è un oggetto molto bello, colorato, illustrato, e ammicca a un sacco di campi della cultura popolare, contiene molti spunti su attualità, musica, cinema, sesso, letteratura. È un modo per giocare e imparare, ma non è rivolto ad appassionati di romanzi. E poi lo puoi condividere: di solito i libri sono esperienze solitarie, in questo senso questo è un “libro-non-libro”».
Nel suo primo anno di vita Blackie ha pubblicato solo libri già usciti in Spagna – con l’eccezione di Il grande successore –, ma col tempo ha cominciato a fare anche scelte autonome. Lo scorso maggio è uscito il primo libro di un autore italiano: Come annoiarsi meglio di Pietro Minto, giornalista esperto di internet e tecnologie. «Siamo lettori appassionati della sua newsletter settimanale (Link Molto Belli, ndr), quindi l’abbiamo contattato chiedendogli di scrivere un libro», ha raccontato Romei: «lui aveva già diverse idee che ci ha proposto e così è nato Come annoiarsi meglio, che è andato molto bene».
Prossime letture. @pietrominto pic.twitter.com/pTbFDHfYbm
— Andrea Contino (@Contz) May 21, 2021
Nel 2020 Blackie ha fatto uscire 9 libri, nel 2021 è arrivata a 12: Romei ha detto che «in generale non abbiamo come obiettivo quello di pubblicare molto di più: ci piace curare bene i nostri libri e per questo ci serve del tempo: stiamo crescendo ma lo facciamo con calma, come ha sempre fatto anche Blackie Books in Spagna».