Il primo, altissimo grattacielo residenziale di Brooklyn
È il più alto di New York fuori da Manhattan, in un'area dove la domanda e i prezzi sono tornati ai livelli pre-pandemia
In questi giorni è stata aperta la vendita degli appartamenti della Brooklyn Tower, il primo grattacielo residenziale di New York a sorgere al di fuori di Manhattan, il distretto della città in cui attualmente si trovano i primi tre edifici residenziali più alti del mondo. Il nuovo grattacielo è alto quasi 325 metri e come quelli di Manhattan ospita perlopiù appartamenti di lusso che si prevede saranno molto richiesti. La Brooklyn Tower sorge in un’area molto desiderata, dove i prezzi degli immobili sono ancora più elevati di quelli del periodo pre-pandemia ma relativamente competitivi rispetto ad altre zone: la sua imminente inaugurazione tuttavia sta ricordando i molti problemi strutturali legati a edifici così alti, a partire proprio dagli altri di New York.
La Brooklyn Tower si trova al 9 di DeKalb Avenue, nel centro del borough di Brooklyn, un paio di chilometri a sud-est del celebre ponte. È stata progettata dallo studio di architettura SHoP Architects e l’ha realizzata la JDS Development Group, la stessa società che nel 2021 aveva completato anche il 111 West 57th Street, uno dei grattacieli residenziali più alti di New York, che arriva a 435 metri ed è secondo solo alla Central Park Tower, alta 470 metri e vicina al famosissimo parco.
Come tutti i grattacieli che superano i 300 metri di altezza, anche la Brooklyn Tower è considerata un edificio “super alto”. Finora il grattacielo residenziale più alto di Brooklyn era il Brooklyn Point, completato nel 2019, che si trova nello stesso isolato della nuova torre e arriva però “soltanto” a 220 metri. Per avere l’idea delle dimensioni del grattacielo di Brooklyn, la Torre Unicredit di Milano – il grattacielo più alto d’Italia – è alta 231 metri, compresa la guglia; la vicina Torre Solaria, che è l’edificio residenziale più alto in Italia, arriva a 143 metri. L’edificio più alto del mondo è invece il Burj Khalifa, che si trova a Dubai e arriva a 829,8 metri.
Per costruire la Brooklyn Tower ci sono voluti cinque anni di lavori, con qualche mese di ritardo dovuto alla pandemia da coronavirus. Il grattacielo ha 93 piani e alla base è collegato all’edificio del 1908 che a suo tempo era occupato dalla Dime Savings Bank e che diventerà un enorme spazio commerciale, con cinema, sale giochi e spazi dedicati ai bambini e al lavoro da remoto. Sul tetto dell’edificio della banca, sormontato da una cupola bianca, ci saranno tre piscine esterne. L’interno dell’edificio originale, decorato con motivi esagonali, ha ispirato la facciata esterna del grattacielo, realizzata con una combinazione di acciaio inossidabile, vetro e alluminio anodizzato.
All’85esimo piano ci sarà un bar con terrazza a cui potranno accedere soltanto i proprietari degli appartamenti, ha detto al New York Times Michael Stern, il CEO di JDS.
Dal 52esimo piano in su la Brooklyn Tower avrà 150 appartamenti con arredamento di design che indicativamente costeranno tra gli 875mila e gli 8 milioni di dollari (790mila euro – 7,25 milioni di euro) a seconda delle dimensioni, oltre ad alcuni attici di cui non si conosce ancora il prezzo. Nella metà inferiore invece ci saranno 425 appartamenti più piccoli, un terzo dei quali potrà essere dato in affitto a persone con redditi di fascia media, nell’ambito dei regolamenti urbanistici che prevedono di assegnare un certo numero di abitazioni a canone agevolato in determinate zone in cambio di sconti sulle tasse per i costruttori.
Stern si aspetta che i primi inquilini arriveranno entro la fine dell’estate, mentre i primi proprietari sono attesi per la fine dell’anno.
Nonostante i prezzi molto alti, in certe aree di Brooklyn la grande domanda e la poca offerta hanno fatto salire i prezzi delle case a cifre superiori ai livelli precedenti alla pandemia. Nel 2021, in particolare, le vendite degli appartamenti di lusso nelle nuove costruzioni della zona hanno fatto incassare 1 miliardo e mezzo di dollari, con un aumento del 154 per cento rispetto all’anno precedente e una crescita del 77 per cento anche rispetto al 2019.
Un appartamento della nuova torre costa più o meno 25mila dollari al metro quadro, prezzi inaccessibili per la gran parte della popolazione, ma secondo una società di ricerca nel mercato immobiliare sentita dal New York Times anche queste vendite andranno bene: sia perché con la pandemia è aumentata la richiesta di abitazioni più spaziose e con caratteristiche più uniche, sia perché in proporzione questi appartamenti costano anche quattro volte meno rispetto a sistemazioni simili a Manhattan.
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Tendenzialmente i critici ritengono che gli appartamenti nei grattacieli siano investimenti che si possono permettere solo i super ricchi, ma in generale negli ultimi tempi sono stati segnalati anche diversi problemi oggettivi, di altro tipo. Da qualche anno, per esempio, i facoltosi residenti del 432 Park Avenue, completato nel 2015, hanno segnalato una lunga e per molti versi sorprendente serie di guai tecnici e problemi strutturali, riconducibili almeno in parte a valutazioni discutibili in fase di progettazione e costruzione dell’edificio.
Il 432 Park Avenue è un sottile e spettacolare grattacielo di 96 piani e 425,5 metri di altezza che si trova a Manhattan e attualmente è il terzo più alto del mondo. Da quando è stato completato chi ci abita o abitava ha segnalato frequenti allagamenti, scricchiolii delle pareti e sibili costanti provenienti dalle trombe delle scale del fabbricato. Ad altezze molto elevate, inoltre, l’oscillazione della struttura e il vento che passa attraverso le cavità possono provocare movimenti dei cavi degli ascensori sufficienti a provocarne l’arresto, come è successo a un residente rimasto intrappolato per un’ora e 25 minuti nel 2019. I continui guasti sono un rischio concreto per la svalutazione dell’immobile e come comprensibile la loro riparazione nel corso degli anni ha anche determinato un aumento notevole delle spese.
Secondo Stern, tuttavia, la Brooklyn Tower non avrà tutti i problemi che sono stati osservati in edifici come il 432 Park Avenue: in parte perché la nuova torre ha una base molto più ampia, che permetterà di limitare le oscillazioni, e in parte perché in fase di progettazione sono stati analizzati tutti i possibili problemi strutturali degli altri edifici “super alti”. «Penso che abbiamo già imparato la lezione», ha concluso.
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