Martedì 8 marzo Repubblica non sarà in edicola e il sito non sarà aggiornato per uno sciopero della redazione
Domani, martedì 8 marzo, il quotidiano Repubblica non sarà in edicola e il sito non verrà aggiornato per 24 ore. Lo sciopero è stato proclamato dopo la decisione del Gruppo Gedi di vendere il settimanale L’Espresso a BFC Media, società editoriale che pubblica diversi mensili, tra cui Forbes, Bluerating e Bike.
Nel comunicato del comitato di redazione si dice che la «cessione dell’Espresso, che fino a 48 ore prima era stata negata, è un atto grave che mette a repentaglio il futuro di tutto il gruppo Gedi. Cedere la testata capostipite di Repubblica e patrimonio del giornalismo italiano segnala una grave mancanza di fiducia sullo sviluppo a lungo termine». E ancora:
«I giornalisti di Repubblica hanno intrapreso con impegno e massimo sforzo la riconversione della nostra offerta informativa verso le sfide del digitale. Di contro, la proprietà conferma una strategia di riorganizzazione basata prevalentemente su tagli, ridimensionamento, cessioni di testate, accorpamenti di rami d’azienda e uscite incentivate del personale. Oggi pagano i colleghi dell’Espresso, a cui va la solidarietà di Repubblica e l’impegno al massimo sostegno possibile.
Una deriva che non può essere ulteriormente accettata in silenzio. Per questo l’assemblea proclama lo sciopero e affida al CdR un pacchetto altri 3 giorni di astensione e gli conferisce il mandato di chiedere all’azienda impegni vincolanti e chiari su investimenti e perimetro aziendale».