Il bombardamento contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia
Nell'impianto, che si trova in Ucraina ed è il più grande d'Europa, si è sviluppato un incendio che però non ha riguardato i reattori
Nelle prime ore di venerdì la Russia ha bombardato la centrale nucleare di Zaporizhzhia, città che si trova nel sud-est dell’Ucraina. Subito dopo l’attacco è divampato un incendio che non ha però riguardato strutture essenziali né i reattori, ma solo edifici secondari. La centrale nucleare di Zaporizhzhia, costruita tra il 1984 e il 1995, è la più grande d’Europa e la nona al mondo. Il ministero degli Esteri ucraino ha detto che nell’attacco ci sono state «diverse persone uccise e diverse altre ferite», ma non ne ha specificato il numero esatto.
L’incendio è stato del tutto spento dai vigili del fuoco alle 6.20 locali (le 5.20 in Italia). Poco dopo l’attacco, le autorità ucraine hanno detto che i livelli di radiazioni nell’impianto erano nella norma e confermato che l’incendio non aveva causato danni alla centrale. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha detto di aver parlato con le autorità ucraine, che hanno confermato che tutte le strutture essenziali dell’impianto erano rimaste integre e ancora funzionanti. Intanto l’agenzia ucraina per il nucleare ha fatto sapere che al momento la centrale rimane operativa, ma anche che le truppe russe sono riuscite ad occuparla.
La centrale di Zaporizhzhia ha sei reattori che possono erogare una potenza totale di 5.700 megawatt, e produce un quinto di tutta l’elettricità dell’Ucraina. L’impianto si trova sul fiume Dnepr, ed è a circa 200 km dalla regione contesa del Donbass e a 550 km dalla capitale Kiev.
L’attacco è stato duramente condannato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in un video pubblicato sui social network ha accusato i russi di volere causare una “catastrofe nucleare” come quella accaduta nel 1986 dopo l’incidente nella centrale di Chernobyl.
«Europei, svegliatevi per favore. Dite ai vostri politici che le forze russe stanno sparando a una centrale nucleare in Ucraina», ha detto Zelensky. «Nessun paese a parte la Russia ha mai attaccato centrali nucleari. Questa è la prima volta nella nostra storia, nella storia dell’umanità. Uno stato terrorista ora ha fatto ricorso al terrore nucleare». In conflitti del passato c’erano stati altri attacchi a centrali nucleari, ma erano sempre avvenuti contro impianti ancora in costruzione e non funzionanti. Quello russo a Zaporizhzhia è quindi il primo caso di un bombardamento di un impianto nucleare attivo.
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