Cominciano le Paralimpiadi invernali
Oggi allo Stadio nazionale di Pechino c'è stata la cerimonia di apertura dei Giochi, a cui l'Italia si presenta con una delegazione di 32 atleti
Venerdì allo Stadio nazionale di Pechino, in Cina, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dei Giochi Paralimpici invernali, che prevedono l’assegnazione di 78 medaglie in sei diverse discipline e si concluderanno il prossimo 13 marzo. Alla manifestazione parteciperanno circa 600 atlete e atleti di vari paesi del mondo, tra cui l’Italia, che presenta una delegazione di 32 persone, compresi 3 atleti guida, che accompagnano quelli non vedenti. Durante la cerimonia ha sfilato anche una delegazione di circa venti atleti ucraini; saranno invece assenti dai Giochi le delegazioni di Russia e Bielorussia, escluse dal Consiglio Direttivo del Comitato Paralimpico Internazionale per via del conflitto in corso proprio in Ucraina.
Le sei discipline previste per questa edizione dei Giochi invernali sono quelle di sci alpino, sci di fondo, biathlon, snowboard, curling su sedia a rotelle e para ice hockey, che si svolgeranno in sei sedi distribuite tra le stesse tre “bolle” dei Giochi Olimpici invernali, ovvero quelle di Pechino, Yanqing e Zhangjiakou. Il portabandiera della delegazione italiana durante la cerimonia di venerdì è stato lo sciatore Giacomo Bertagnolli, vincitore di quattro medaglie alle Paralimpiadi di Pyeongchang (Corea del Sud) nel 2018, tra cui due ori. Sabato mattina Bertagnolli sarà subito impegnato assieme alla guida Andrea Ravelli nella sua prima gara di discesa libera nella categoria “vision impaired”, dedicata a chi ha disabilità visive.
Quest’anno parteciperanno per la prima volta ai Giochi Paralimpici invernali le delegazioni di Israele, Porto Rico e Azerbaijan. Non parteciperanno invece quelle di Russia e Bielorussia: dopo aver inizialmente raccomandato che entrambe le delegazioni non partecipassero alle competizioni internazionali con nome, simboli, colori o inni riconducibili ai due paesi per via del conflitto in corso in Ucraina, il Comitato Paralimpico Internazionale ha deciso infatti di non accogliere le loro richieste di accredito.
La mascotte dei Giochi Paralimpici, che è comparsa durante la cerimonia, è un pupazzo rosso che ha le fattezze di una lanterna cinese e si chiama “Shuey Rhon Rhon”. Come spiega il sito ufficiale dei Giochi Olimpici e Paralimpici, il suo nome ha molti significati: “Shuey” si pronuncia come l’ideogramma cinese che indica la neve, mentre il primo “Rhon” significa “includere, tollerare”. Il secondo “Rhon”, invece, è un riferimento al gesto di “sciogliere”, “fondere” e “riscaldare”.
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