Apple sospenderà la vendita dei suoi prodotti in Russia
Martedì Apple ha annunciato che sospenderà la vendita dei suoi prodotti e il funzionamento di alcuni suoi servizi in Russia, in risposta alla guerra che il presidente russo Vladimir Putin ha iniziato in Ucraina. Apple ha detto di essere «profondamente preoccupata» dell’invasione russa, e ha espresso solidarietà nei confronti delle vittime ucraine.
Oltre a sospendere le proprie vendite in Russia, Apple ha disabilitato il funzionamento di servizi come Apple Maps e di Apple Pay (che comunque aveva smesso di funzionare con le carte di credito russe a seguito delle sanzioni economiche imposte contro la Russia) e ha rimosso le applicazioni di RT News e di Sputnik News (siti d’informazione russa legati al governo) dagli App Store nei paesi fuori dalla Russia. Ha inoltre detto che sospenderà alcune funzioni di Apple Maps anche in Ucraina, come misura precauzionale per la sicurezza degli ucraini. Secondo l’agenzia di stampa russa RIA Novosti alcune app di home banking russe potrebbero smettere di funzionare sui dispositivi Apple.
Apple è l’ultima di una serie di aziende che negli ultimi giorni hanno interrotto i propri rapporti con la Russia, sempre in risposta alla guerra in Ucraina. È comunque una decisione significativa e inusuale: Apple, scrive BBC, non ha assunto posizioni di questo tipo in altri contesti in cui si era verificate violazioni dei diritti umani (per esempio con la minoranza degli uiguri in Cina). La sospensione delle vendite dei prodotti Apple in Russia, comunque, era stata pubblicamente chiesta a Apple anche dal vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov, la settimana scorsa.
I’ve contacted @tim_cook, Apple's CEO, to block the Apple Store for citizens of the Russian Federation, and to support the package of US government sanctions! If you agree to have the president-killer, then you will have to be satisfied with the only available site Russia 24. pic.twitter.com/b5dm78g2vS
— Mykhailo Fedorov (@FedorovMykhailo) February 25, 2022