Il portavoce del governo russo dice che i leader delle due repubbliche autoproclamate del Donbass hanno chiesto aiuto militare a Putin contro l’Ucraina
Dmitri Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin e del governo russo, ha detto che i leader delle due repubbliche autoproclamate del Donbass, ufficialmente riconosciute da Putin lunedì, avrebbero chiesto aiuto alla Russia contro «l’aggressione delle forze ucraine»: lo riporta l’agenzia di stampa russa TASS.
«Sono arrivate richieste scritte per il presidente russo Vladimir Putin, da parte di Leonid Pasechnik, leader della repubblica del Luhansk, e da Denis Pushilin, leader della repubblica del Donetsk», ha detto Peskov. Ha aggiunto che «considerata la situazione attuale, al fine di prevenire vittime civili e un disastro umanitario, i leader delle due repubbliche chiedono al presidente russo di aiutare a respingere l’aggressione delle forze armate ucraine, in conformità con gli articoli 3 e 4 dei trattati di amicizia, cooperazione e assistenza reciproca tra la Russia e le due repubbliche».
Alcuni esperti stanno ipotizzando che queste richieste potrebbero essere l’ultimo definitivo pretesto per giustificare l’attacco della Russia all’Ucraina.
Not good. Donetsk and Luhansk puppet leaders have sent requests to Putin "to assist in repelling aggression from the Armed Forces of Ukraine in order to avoid civilian casualties and prevent a humanitarian catastrophe" in the Donbas. Photos from the Kremlin via TASS news agency. pic.twitter.com/s35kYgYBcE
— Christopher Miller (@ChristopherJM) February 23, 2022