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  • Lunedì 21 febbraio 2022

La metro di Roma chiuderà per mesi alle 21

Per lavori di manutenzione rimandati da anni: la linea B chiuderà da aprile per 3 mesi, la linea A da giugno per 18 mesi

(Gennaro Leonardi/Pacific Press via ZUMA Wire/ANSA)
(Gennaro Leonardi/Pacific Press via ZUMA Wire/ANSA)

L’assessore alla Mobilità del comune di Roma Eugenio Patanè ha annunciato che dovranno essere fatti estesi lavori di manutenzione sulla metropolitana, e che perciò le due principali linee, la A e la B, dovranno chiudere per molti mesi alle 21. La linea B dovrà chiudere alle 21 da aprile a giugno, mentre la linea A chiuderà da giugno per 18 mesi, fino al dicembre 2023.

L’annuncio è arrivato nel corso di una riunione convocata dal sindaco Roberto Gualtieri, a circa quattro mesi dalla sua vittoria alle elezioni comunali, in un casale nella campagna romana. Alla riunione hanno partecipato tutti i membri della sua giunta e i 14 presidenti di municipio di centrosinistra per discutere di quanto fatto finora dalla sua amministrazione e dei progetti per i prossimi mesi. Tra le varie questioni che sono state affrontate, c’è stata appunto quella del trasporto pubblico, uno dei problemi più complicati per tutti i sindaci di Roma.

La chiusura serale delle due principali linee della metro di Roma creerà probabilmente molti disagi ai trasporti di Roma, che sono da decenni in pessime condizioni. Secondo l’amministrazione sono però lavori necessari proprio per migliorarne il servizio, dopo anni di mancati interventi in questo ambito.

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Il servizio di metro e bus nella città è da decenni considerato scadente e non all’altezza di una capitale. Per anni ci sono state due sole linee della metropolitana, che a fatica riuscivano a coprire l’enorme estensione della città. Da alcuni anni se n’è aggiunta una terza, il cui completamento però è ancora in corso e la cui costruzione ha subìto notevoli rallentamenti a causa di problemi con i finanziamenti.

Ma negli ultimi tempi la situazione è diventata ancora più grave. Impianti vecchi, gestiti male e manutenzioni ritardate sono stati tra le cause dei blocchi di varie stazioni della metro di Roma tra il 2018 e il 2019 (oltre che dell’incidente avvenuto alla fermata Repubblica nell’ottobre del 2018 in seguito al crollo di una scala mobile, in cui furono ferite 24 persone).

Nel 2018 il governo guidato allora dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni aveva deciso di intervenire con un decreto per potenziare il servizio della metro di Roma con un immediato stanziamento di fondi. Il decreto, firmato dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, prevedeva di stanziare 425 milioni di euro per il miglioramento della metropolitana di Roma.

Ciononostante, il quasi mezzo miliardo di euro per la metro di Roma è rimasto inutilizzato fino ad ora. L’amministrazione della sindaca Virginia Raggi aveva impiegato più di un anno dalla firma del decreto per stabilire che la municipalizzata ATAC sarebbe stata la stazione appaltante dei lavori, e si era dovuto aspettare un altro anno ancora perché un’azienda vincesse la gara d’appalto.

L’inizio dei lavori comincerà quindi solamente quest’anno. Tra le altre cose i lavori permetteranno di realizzare il collegamento tra la fermata Colosseo della linea B e la fermata Fori Imperiali della linea C.

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